Ammontano ad oltre 1,5 milioni di euro i fondi stanziati dalla Regione nel 2015 per lavori urgenti di ripristino di opere pubbliche di bonifica danneggiate dagli eccezionali eventi calamitosi che hanno investito nel 2015 molte aree del territorio regionale, specialmente sull'Appennino. Gli interventi, affidati ai Consorzi di bonifica, sono stati in tutto 28 e al momento sono in buona parte ultimati. «I lavori – ha sottolineato l'assessore regionale all'Agricoltura, Simona Caselli – si sono resi necessari per eliminare situazioni di disagio per la popolazione e ripristinare servizi di pubblica utilità in aree fragili sotto il profilo dell'assetto idrogeologico. Ancora una volta i Consorzi di bonifica hanno dimostrato l'importanza del loro ruolo per la difesa del suolo e sono stati in prima linea negli interventi».
La maggior parte delle risorse, circa l'80%, sono state utilizzate nelle aree montane per far fronte ai danni alle infrastrutture pubbliche (strade, opere idrauliche, ecc.) causate dai gravi episodi di maltempo che nel febbraio 2015 hanno colpito l'intero territorio regionale, dal violentissimo nubifragio che il 15 maggio scorso ha investito alcuni comuni della Bassa pianura reggiana e dalla disastrosa alluvione del 13-14 settembre 2015 che ha interessato l'Appenino piacentino e parmense. Gran parte dei fondi – circa 1 milione e 140mila euro – sono serviti per la riapertura di strade pubbliche interrotte a seguito di gravi fenomeni di dissesto; blocco che ha provocato gravi disagi nell'Appennino. Al ripristino della funzionalità idraulica dei canali di bonifica sono stati invece destinati circa 305mila euro.
In provincia di Piacenza stati finanziati al locale Consorzio di bonifica otto interventi per un totale di 717mila euro per far fronte ai danni dell'alluvione del settembre scorso.