Il Fiorenzuola tenta l’exploit a Seregno.Mantelli: “Per noi è un’altra finale”

Ci sono momenti in una stagione dove il bel gioco passa in secondo piano. Al Fiorenzuola servono punti per uscire da una zona che non era certamente nei piani del club e de tecnico, ma che per alcuni errori di valutazione in avvio di campionato ora rischia di compromettere tutto il percorso rossonero. La buona notizia è che con i nuovi innesti di gennaio le cose, almeno sul versante punti, vanno decisamente meglio: i rossoneri sono in serie positiva da sette partite. L’ultimo successo è arrivato domenica scorsa contro il Caravaggio con una rete all’ultimo minuto.
“Non abbiamo fatto una buona partita – ammette il tecnico Alberto Mantelli ai nostri microfoni – però siamo riusciti a tirare fuori il carattere. Con gli arrivi di gennaio la musica però è cambiata. Adesso abbiamo un grande gruppo che lotta fino alla fine. Se avessimo avuto questi uomini sin dall’inizio sono convinto che saremmo in ben altre posizioni di classifica”
Un’iniezione di fiducia che era fondamentale per i valdardesi. Ora però gli occhi sono già puntati al prossimo, difficilissimo confronto: il Fiorenzuola domenica pomeriggio farà visita alla seconda forza del campionato Seregno.
“Ci arriviamo ancora con qualche acciacco – sottolinea l’allenatore – ma sono convinto che questa rosa potrà dire la sua, anche se affrontiamo un avversario di alto livello”
In dubbio la presenta di Castagna, Girometta e Reggiani che non hanno potuto allenarsi con continuità.

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La partita, sulla carta è complicatissima: il 4-3-3 di mister Cotroneo sta dando i suoi frutti. Il Seregno, seppur lontanissimo dalla capolista Piacenza, è una della formazioni più costanti a livello di rendimento. Nelle ultime sette partite ha vinto ben sei volte
“Affrontiamo una della big del campionato, ma non possiamo guardare in faccia a nessuno. Come ripeto già da diverse settimane, per noi saranno tutte finali fino all’ultima giornata, sapendo che in questo girone di partite semplici non ce ne sono. Punteremo sulle motivazioni. A noi i tre punti servono molto più che a loro”