Intento in effusioni piuttosto spinte con una ragazza su una panchina del Pubblico Passeggio, viene interrotto sul più bello da un vigilante. Arrabbiatissimo, si scaglia poi contro i poliziotti che minaccia di picchiare con una cintura. Deve rispondere di atti osceni in luogo pubblico, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità un 30enne cremonese finito sotto processo in Tribunale a Piacenza di fronte al giudice Ivan Borasi e al piemme Giulio Massara (avvocato difensore Gianmarco Lupi). I fatti erano accaduti una notte di dicembre del 2014. Quella sera il giovane aveva conosciuto una ragazza in un bar della città. Ne era nata subito una simpatia. Da cosa nasce cosa e qualche ora dopo eccoli sul Pubblico Passeggio pronti a far esplodere la passione. Proprio nel momento topico ecco arrivare una guardia giurata e puntare sui due ragazzi la luce di una torcia per capire cosa stesse succedendo. Risultato? La ragazza si ricompone alla velocità della luce e scompare nel nulla. Il giovane diventa una furia e prima inizia a insultare la guardia poi rincara la dose con i poliziotti della volante intervenuti sul posto brandendo la cintura in aria. Volano insulti e minacce, fino a quando il ragazzo viene riportato alla calma e denunciato a piede libero.