Non ne va una per il verso giusto ed emergenza pare essere ormai la parola più inflazionata. Piacenza dive fare i conti con due emergenza, quella dello smog e quella della siccità.
Per quanto riguarda il rapporto Mal’aria i dati sono impietosi: nono giorno consecutivo di superamento dei pm10 (50 microgrammi per metro cubo), sesto giorno di superamento dei livelli di biossido di azoto, Piacenza tra le sei città italiane dove il limite dei 35 sforamenti all’anno è stato superato consecutivamente almeno una volta all’anno da sette anni. Dati che fanno parlare di inquinamento record. Legambiente spara ad alzo zero contro il Comune: “Un assurdo silenzio”. Secondo Laura Chiappa non vengono aggredite adeguatamente le due fonti principali dell’inquinamento: traffico e industrie. Anche l’Arpa appare molto preoccupata. Per il direttore Giuseppe Biasini la situazione “è gravissima”. Domani intanto sarà la domenica ecologica. Dall’assessore Giorgio Cisini l’invito a lasciare a casa l’auto.
Sul fronte siccità le cose non vanno meglio con il livello delle falde acquifere che continua a diminuire (di mezzo metro) e quello del Po sceso sotto i quattro metri del livello idrometrico. Le misurazioni dei Consorzi di bonifica parlano di siccità peggiore a dicembre che ad agosto.