Un articolato progetto di difesa idraulica a beneficio del territorio piacentino sta per essere ultimato dal Consorzio di Bonifica di Piacenza a S.Nicolò, nel comprensorio del Comune di Rottofreno. Una vasca di laminazione di circa 2000 metri cubi di capacità complessiva di invaso fornirà una ampia garanzia in caso di piogge straordinarie. L’opera del Consorzio andrà a calmierare – in modo regolare – la quantità di precipitazioni cadute, inserendosi in una zona caratterizzata da molteplici criticità già dagli anni ’60. Nel corso dei decenni le ripetute urbanizzazioni hanno via via impermeabilizzato il terreno causando alternativamente la fuoriuscita e il ristagno delle acque a seconda dei diversi andamenti delle piogge stagionali. Con la nuova vasca si contribuirà in modo sostanziale al contenimento delle fasi di piena e soprattutto si metterà in sicurezza l’abitato e l’economia dell’area interessata dalla positiva influenza del nuovo impianto. “E’ un problema che arriva da lontano – sottolinea il Sindaco di Rottofreno Raffele Veneziani – e che finalmente trova oggi una soluzione grazie alla stretta collaborazione con il Consorzio. La gestione controllata delle acque nell’area ci consente di stare più tranquilli e il nuovo impianto di sollevamento è un’ulteriore strumento di grande rilevanza”. L’intervento del Consorzio – coordinato dall’ingegnere consortile Francesco Mantese e condiviso con l’Ufficio Tecnico del Comune di Rottofreno – non si è infatti limitato alla vasca di laminazione, ma ha riguardato un esteso restyling di potenziamento e ammodernamento anche dell’infrastruttura idraulica di sollevamento delle acque attraverso la posa di opere elettromeccaniche, pompe di riserva e un avanzato sistema di telecontrollo. Ulteriori attività di regimazione idraulica hanno riguardato anche il tratto di Rio Gragnano -a valle dell’impianto stesso- mediante la risagomatura e l’ intubamento di un tratto di canale a cielo aperto lungo la Via Emilia con la contestuale sostituzione del tratto tombinato fino all’attraversamento della ferrovia Piacenza-Torino.
“La difesa idraulica non è solo una delle nostre competenze – ha rimarcato il presidente del Consorzio Fausto Zermani – oggi è un’assoluta priorità quotidiana fatta di una manutenzione costante dei nostri comprensori, ma anche di opere strategiche come le vasche di laminazione che mitighino i rischi. In quest’ottica le collaborazioni con le amministrazioni locali sono essenziali e di prospettiva per la difesa delle comunità”.