Arrivato alla sua seconda edizione, il festival “Dietro il naso rosso” si pone come obiettivo quello di proporre spettacoli di un genere ancora poco conosciuto nel panorama teatrale italiano ovvero il clown (o meglio conosciuto come Visual Comedy). Valentino Rossi, direttore artistico della rassegna, ha selezionato, anche quest’anno, 4 anteprime assolute da proporre al pubblico piacentino. Nuove produzioni. E’ proprio questo l’obiettivo del festival: dare spazio ai progetti emergenti e dare la possibilità ad un pubblico, poco abituato a vedere questo genere teatrale, di scoprire questi interessanti progetti. Gli spettacoli proposti sono tutti adatti ad un pubblico di ogni età. Arriva lieta la collaborazione con l’associazione Ta DA M di Piacenza con una collaborazione del Teatro Trieste 34 e della Rassegna all’interno del progetto CIRCOSTANZE che chiuderà la rassegna con uno spettacolo del Circo Pacco di Milano in una data di maggio ancora da decidersi.
1° APPUNTAMENTO 23 GENNAIO 2016 – IL GIRO DEL MONDO IN 10 SCATOLE CON MR DREAM.ad aprire la rassegna sarà un clown toscano: Arnaldo ManginiArnaldo Mangini è un artista dalla comicità insolita. Conosciuto a livello europeo per i suoi spettacoli come sosia di Mr.Bean, porta avanti da anni lo studio del clown con maestri di fama internazionale. A Dietro Il Naso Rosso propone la sua nuova produzione con la collaborazione registica di Jango Edwards (clown di fama mondiale). Uno spettacolo che esalta le sue qualità istrioniche e comiche.
Dove nasceArnaldo nasce a Roma nel dicembre del 1973, e sin dall’inizio si è dimostrato talmente strampalato che perfino il padre ha stentato a riconoscerlo come sua creatura; per non parlare del dottore che stupito da tanta “stranezza” ha schiaffeggiato i genitori al posto del nascituro…Dove cresceVive a Roma fino al quinto anno di età, poi a Zwolle in Olanda (non è uno scherzo, esiste), dove in compagnia del padre frequenta i milgiori coffee shop e locali, apprendendo, nonstante la giovane età, le differenze ed i sapori “culturali” di terre lontane.Dove maturaAll’età di 11 anni ritorna in Italia, più precisamente a Stiava (anche questo esiste davvero!!) in Toscana nella spumeggiante Versilia. Qui frequenta con buon rendimento le scuole medie, ma il passato olandese e gli episodi ad esso collegati portano il ragazzo a vivere in una dimensione particolare.Arnaldo OggiArnaldo Mangini è un artista dalla comicità insolita, nata dallo studio e dall’approfondimento decennale di grandi artisti della risata e importanti maestri della clownerie internazionale: Stan Laurel, Jacques Tati, Jango Edwards, Carlo Colombaioni, Rowan Atkison.Il talento comico si esprime in maniera professionale a partire dal 1996, nella parte di sosia di Mr.Bean, e si concretizza nella produzione di vari spettacoli televisivi e teatrali. Soprattutto, lo ricordiamo nei panni del “Dottor Tel” come testimonial dello spot Telecom nel commercial della carta telefonica Call-it, presentatore in prima serata su TMC di CRAZY CAMERA, vincitore (premio miglior sosia) di numerose manifestazioni televisive tra le quali segnaliamo “Gran Galà delle Gocce D’Acqua” con Carlo Conti, testimonial FIAT al salone dell’auto di Ginevra.Di pari passo è avvenuto un processo evolutivo e di studio della comicità orientata verso la clownerie e la micromagia (è associato al club magico italiano) che ha determinato la creazione di un “prodotto comico” assolutamente unico in grado di creare situazioni paradossali ed estremamente emozionali.L’artista Arnaldo Mangini costituisce un’ottima soluzione nelle attività di team building aziendale e nella presentazione e animazione di eventi, cometestimonial di prodotti e servizi e di molte altre occasioni dove l’arte comica può costituire un valore aggiunto della propria strategia di marketing.
2° APPUNTAMENTO 20 FEBBRAIO 2016 – CI MANDA CUPIDODue clown che non hanno bisogno di troppe presentazioni. Valter Rado un clown italiano trapiantato in Germania che ha al suo attivo una carriera su grandi palchi internazionali, una importante collaborazione con Peter Shub (clown americano noto a livello mondiale) e il fatto di essere selezionato recentemente al Cirque du Soleil. Per questo nuovo ed inedito spettacolo, dal titolo CI MANDA CUPIDO, ha scelto una collaborazione di livello. Sarà in scena infatti con Giorgio Donati dei Donati e Olesen, mimo e clown diplomato alla scuola del grande maestro Jacques Lecoq.”Ci manda Cupido” è uno spettacolo sull’amore elaborato dal punto di vista di due comici dispettosissimi. E’ possibile mettere in scena ,divertirsi e dire qualcosa sull’amore che non sia già stato detto ? La risposta, direttamente dal Dio dell’Amore tramite i due comici all’unisono : Sí ! Uno spettacolo esilarante e coinvolgente che mette a nudo in maniera poetica e trasgressiva aspetti umani e a volte disumani dell’amore.
3° APPUNTAMENTO 19 MARZO 2016 – TIC TACDirettamente dalla Spagna, Angel Rosado con il suo intimo spettacolo dal titolo Tic Tac.Lo spettacolo tratta il tema dell’attesa. La gente trascorre il proprio tempo aspettando: un’opportunità, l’amore della vita, la morte, l’autobus, il futuro. Però cosa succede se ad aspettare è un clown?.Tic Tac propone un viaggio verso la propria conoscenza dove, il protagonista, utilizzando un linguaggio gestuale ci trasporta nel suo mondo…illogicamente affascinante.
4° APPUNTAMENTO 15 APRILE 2016 – ALICE IN MOTHERLANDAlice ci racconta la sua storia. Una storia simile a molte altre ma, al tempo stesso, diversa. Potrebbe essere quella delle fiabe quella che scopre un mondo fantastico chiamato WONDERLAND…ma per favore siamo realisti! Qui si parla del pianeta terra e delle sue esperienze di vita realmente vissuta. Uno spettacolo del quale, ognuno di noi, è stato protagonista…o forse no.
5° APPUNTAMENTO 30 APRILE 2016 – GRAN VARIETA’Come ogni anno, la rassegna si conclude con il Gran Varietà. Danzatori, clown, giocolieri, acrobati, musicisti, scrittori e poeti si alterneranno, sul palco del teatro Trieste 34 per dare vita ad una vera e propria festa dell’arte.
Circostanze
Il progetto Circostanze si svilupperà lungo via Manzoni a Piacenza, una strada che a da cerniera tra due zone della città a rischio marginalità. Da una parte di via Colombo/barriera Roma/stazione, zona ad altissima percentuale di cittadini stranieri con le relative difficoltà di integrazione e convivenza tra differenti abitudini e culture; dall’altra una zona tradizionalmente popolare di Piacenza: Peep, Farnesiana, Baia del Re. Via Manzoni, oltre ad essere un “confine” tra queste due zone della città, è una strada con enormi potenzialità, in cui si inseriscono un centro di aggregazione giovanile come Spazio 4 (che da anni lavora con gli adolescenti della zona proprio per combattere marginalità e disagio); la scuola secondaria inferiore “Anna Frank” (che oltre all’indiscutibile valore educativo è dotata di spazi molto versatili come il teatro interno e la palestra); e il teatro Trieste 34 (che da sempre si contraddistingue per la promozione di una cultura attenta al sociale).2) Strutture e spazi in cui si intende operare Il progetto si articolerà proprio in questi luoghi ad elevata connotazione socio-educativa, nel dettaglio:Arci-Spazio 4 (CAG)Qui si svolgeranno la gran parte degli interventi previsti sfruttando in particolare gli ampi spazi esterni. Sono infatti previsti 7/9 laboratori in cui si approfondiranno alcune delle tecniche alla base delle discipline circensi. La partnership è stata pensata anche per coinvolgere direttamente i giovani che già frequentano lo spazio, per i quali il CAG rappresenta un luogo protetto e sicuro, elemento molto importante per sviluppare la partecipazione attiva e creare un gruppo solido. In questi spazi si svolgerà inoltre il momento conclusivo del progetto, con lo spettacolo di restituzione da parte dei partecipantiPKD-Teatro Trieste 34In questo spazio saranno realizzati alcuni laboratori che per la propria natura non si prestano ad essere svolti all’aperto su una superficie sconnessa, ma richiedono un pavimento liscio e spazi delimitati. La natura teatrale di questo spazio, lo rende più impegnativo (a livello di partecipazione giovanile) e in considerazione di questo elemento, quelli che saranno ospitati in questo spazio saranno i laboratori finali del progetto. Questi saranno preceduti dall’organizzazione di uno spettacolo di circo-teatro al Trieste 34, rivolto principalmente ai partecipanti al progetto che avranno accesso gratuitamente allo spettacolo e potranno, da un lato osservare l’applicazione e gli sviluppi di quanto appreso durante i laboratori, dall’altro prendere confidenza con uno spazio più caratterizzato da un punto di vista artistico/culturale, in cui avranno successivamente l’opportunità di cimentarsi con i laboratori conclusivi. Scuola secondaria inferiore Anna Frank: Promozione del progetto tra i propri studenti. Collaborazione con insegnanti di educazione fisica per organizzare alcune lezioni propedeutiche (una per classe, max 3 classi, preferibilmente individuate in base alla problematicità degli studenti che ne fanno parte, in modo da garantire la valenza sociale del progetto) durante l’orario scolastico, in modo da incentivare i ragazzi a partecipare. Compilazione del questionario conclusivo da parte degli studenti e egli insegnanti coinvolti3) Obiettivi Gli obiettivi che il progetto Circostanze si prefigge sono eminentemente educativi. Grazie ad un utilizzo “sociale” delle arti circensi è infatti possibile solidificare o creare relazioni umane andando così a creare o consolidare un gruppo attorno ad attività sane, creative ed impegnative. A livello personale il circo sociale promuove l’autostima e la fiducia nelle proprie capacità (coinvolgendo vari aspetti di sviluppo dell’individuo, da quello emotivo relazionale, ad uno maggiormente connesso ad una componente atletica, passando per equilibrio, manualità e coordinazione) oltre a fornire modelli di sviluppo positivi. Arrivare ad un momento di restituzione (spettacolo/performance dei partecipanti) che sia gratificante per tutti i ragazzi coinvolti e che li invogli a credere ed investire sulle proprie potenzialità. Connotare un luogo protetto per sua natura (CAG Spazio 4), come più sicuro e divertente anche per chi non è un utente abituale del centro di aggregazione. Promuovere nella città di Piacenza metodologie e alle tecniche del Circo Sociale come strumento socio-educativo4) Strumenti ed azioni Il progetto si articolerà in 8/10 laboratori della durata di 2 ore ciascuno di cui i primi 4/5 dedicate ad un primo approccio con le varie tecniche di circo (Acrobatica/piramidi umane; giocoleria e manipolazione di oggetti; clownerie; equilibrio ed attrezzi circensi: slackline, sfera di equilibrio, scala acrobatica, roue Cyr) e i rimanenti dedicati all’allestimento di una performance e allo sviluppo di una tecnica specifica per ciascun ragazzo. Strumenti necessari da acquisire tramite il finanziamento del progetto: attrezzi (clave, flowerstick, fazzoletti, cerchi, sfera di equilibrio, trampoli, rolla bolla) in numero adeguato per un numero di partecipanti compreso tra 15 e 30, tatami/materassini anti-trauma. Organizzazione di uno spettacolo offerto gratuitamente ai partecipanti al progetto, in modo da fornire un rinforzo positivo ai ragazzi che aderiranno al progetto. Momento di restituzione e conclusione del progetto con una giornata rivolta alla cittadinanza in cui i partecipanti dimostreranno e metteranno a frutto quanto imparato. (se resta spazio focus su struttura di una lezione tipo)
5) Metodo di lavoro Le metodologie adottate saranno quelle alla base del circo sociale secondo l’approccio di Cirque du Monde. In particolare dopo un propedeutico lavoro su gruppo, fiducia e conoscenza reciproca; si utilizzeranno le discipline circensi per riuscire a trasmettere principi, valori, competenze psicomotorie ed artistiche. Anche l’insegnamento delle tecniche di base seguirà metodologie che prendono le distanze da quelle sportive tradizionali, per restituire un elemento di gioco, colore e creatività che andrà a beneficio della componente artistica insita nelle discipline di circo. La stessa attrezzatura e la curiosità da questa suscitata, favorisce l’utilizzo di una tale metodologia, essendo composta da colori differenti, forme e materiali che catturano facilmente l’attenzione dei ragazzi e mantengono alto il livello di attenzione stimolandone la voglia di scoperta dei differenti utilizzi. terzo step del percorso sarà quello di costruire qualcosa che grazie all’impegno di ognuno possa diventare motivo di orgoglio e rafforzamento del gruppo come del singolo individuo che viene posto nella condizione di dover dimostrare quanto appreso davanti a persone esterne. Il ragazzo diventa punto focale, centro della scena rimanendo all’interno di un ambiente protetto.6) Modalità di informazione e comunicazione La comunicazione del progetto, si avvarrà del supporto dei media comunali e dei canali di comunicazione dei partner. Siti internet, profili facebook (di partner e proponenti), a questi naturalmente si affiancherà la stampa locale, in particolare il quotidiano Libertà e i siti di informazione, da coinvolgere con l’organizzazione di una conferenza stampa prima dell’inizio del progetto e la diffusione di comunicati. Inoltre sarà prodotto un volantino specifico che avrà come target gli adolescenti della zona, da distribuire presso la scuola Anaf Frank e nei luoghi di ritrovo dei giovani della zona. La distribuzione del volantino potrà essere accompagnata da esibizioni e piccole performances circensi dei proponenti in modo da creare maggiore attenzione e curiosità nei confronti del progetto.7) Funzioni e compiti eventuali dei membri dell’Associazione Il proponente è un soggetto singolo e non un’associazione, tuttavia si avvarrà della collaborazione di Talita Ferri (Iscritta corso Fics, laureata in scienze dell’educazione presso l’Università Cattolica di Piacenza, Pedagoga teatrale) nello svolgimento delle attività proposte. Dario Rigolli: Insegnamento delle discipline circensi con le metodologie proprie del circo sociale, cura della comunicazione del progetto, regia della performance conclusiva, organizzazione dello spettacolo presso il teatro Trieste 34, organizzazione della giornata conclusiva. Organizzazione piano laboratori8) Partecipazione Giovanile Dario Rigolli (27/08/1984) e Talita Ferri (08/06/1992) coconduzione dei laboratori e preparazione delle lezioni sulla base delle peculiarità, delle esperienze e delle capacità degli insegnanti. Beneficiari: 15-30 partecipanti attesi. 50 spettatori per lo spettacol0 presso il teatro Trieste. Qualche centinaio di persone per la festa di chiusura del progetto tra giovani partecipanti, giovani delle scuole, famiglie, amici ecc.
9) Parternariato Spazio 4: mettere a disposizione i propri spazi e coinvolgere attivamente i giovani che già partecipano alle attività del CAG e per tutta la cittadinanza durante la festa conclusivaAnna Frank: Promozione del progetto tra i propri studenti, collaborazione con insegnanti e classi per le lezioni propedeuticheTrieste 34: mettere a disposizione il teatro per uno dei laboratori, per lo spettacolo offerto ai partecipanti10) Eventuali altre figure professionali che collaboreranno nel progetto Operatori del CAG, Insegnanti di educazione fisica nel ruolo di assistenti alla conduzione dei laboratori e mediatori tra gli operatori di circo sociale e i giovani partecipanti al progetto dei quali avessero già ottenuto .la fiducia11) Tempi di avvio e di realizzazione . Festa finale non successiva alla fine delle scuole. Cronogramma ipotetico: Da martedì 5 aprile h.16-18 a martedì 17 maggio ogni martedì per un totale di 7 incontri a Spazio 4. Domenica 22 maggio ore 17.00 spettacolo di una compagnia professionale presso il teatro Trieste 34 (ingresso gratuito per i partecipanti al progetto). Martedì 24 maggio h.16-18 laboratorio circense presso il teatro Trieste 34. Martedì 31 maggio h. 16-18 laboratorio presso Spazio 4. Sabato 4 giugno 15-19 giornata conclusiva del progetto con spettacolo/performance dei partecipanti. Compilazione questionari di valutazione del progetto.12) Risultati attesi Coinvolgere il maggior numero possibile (almeno una decina) di giovani che frequentano abitualmente il CAG (che hanno già sviluppato una conoscenza reciproca, l’attitudine al lavoro di squadra e sentono Spazio 4 come un luogo protetto e sicuro) in modo da costituire un nocciolo duro a cui aggregare giovani incuriositi dall’attività promozionale, con particolare riferimento alla scuola media Anna Frank, per la prossimità al CAG e per la tipologia di studenti che la frequentano, legati a fenomeni di marginalità sociale, ma anche desiderosi di nuovi stimoli. In particolare si attende un numero sempre crescente di partecipanti al laboratorio e in ciascuno di essi si auspicano: aumento dell’autostima; sviluppo psicomotorio; creazione di un gruppo sociale che abbia come stimolo aggregativo un’attività sana, creativa e divertente; aumento della fiducia nel prossimo; interesse e passione per discipline che hanno un alto potenziale artistico ed educativo.13) Connessioni Il progetto Circostanze è il primo esperimento di circo sociale sul territorio piacentino, per questo motivo non ci sono connessioni esistenti, tuttavia già la stesura di questo progetto è stata fondamentale per la creazione di una rete che ha fatto registrare l’adesione di importanti partner, ma anche di soggetti esterni a questo progetto che pur non essendo direttamente coinvolti hanno dimostrato attenzione ed entusiasmo per questa metodologia. La volontà è quella di avviare collaborazioni e connessioni con il maggior numero di realtà, a partire da enti locali e associazioni per arrivare a cooperative sociali e fondazioni bancarie. 14) Valutazione Una prima valutazione dell’efficacia del lavoro svolto sarà quella della giornata conclusiva del progetto con relativa performance dei partecipanti. A fianco di questa restituzione “spontanea” dei risultati del progetto, a tutti i ragazzi che avranno aderito e ai partner verrà sottoposto un questionario anonimo in cui sarà possibile manifestare il proprio grado di apprezzamento per le attività proposte e capire se questo tipo di attività siano state aderenti, superiori o inferiori alle aspettative di chi ha partecipato.