Silva, un piacentino in biancorosso: “Se continuiamo così non ci prendono più”

Tutti i giocatori del Piacenza dimostrano di essere attaccati alla maglia ogni domenica, ma se sei piacentino ed hai sempre giocato in città l’impresa biancorossa avrà ancor più valore. Chiedere a Jacopo Silva, difensore classe ‘91 ed una carriera tutta costruita tra Piacenza e Pro: “Quest’estate mi si è presentata l’opportunità di ritornare in biancorosso per provare a riportare tra i professionisti il Piacenza. Non ho esitato ad accettare perché mi sento molto legato a questa squadra”
 

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Che tipo sei fuori dal rettangolo verde?
Fuori dal campo sono un ragazzo come tanti. Non ho molti hobby, passo gran parte del tempo libero con i miei compagni che sono anche miei grandi amici. Andiamo al cinema, giochiamo a biliardo. Ci divertiamo insieme.

Quanto conta avere questo feeling in campo?

Tantissimo. Nei momenti di difficoltà è importante avere un buon rapporto con gli altri: aiuta a reagire, senza perdere la calma.Quest’anno abbiamo dimostrato tante volte di avere questa dote.

Tra i big a quale calciatore ti ispiri?
Fino a qualche anno fa, quando giocavo a centrocampo, il mio preferito era Andrea Pirlo. Adesso gioco in difesa ed ammiro tanto Thiago Silva, credo sia tra i più forti nel ruolo.

Quella con la Pergolettese non è una vittoria come le altre…
Sono pienamente d’accordo. Era un turno fondamentale: delle tre davanti noi eravamo quella con l’impegno più difficile. Essere riusciti a finire la partita addirittura con un punto in più è stato molto importante per il nostro cammino.

Che partita ti aspetti con la Grumellese?
L’insidia più grande è quella di prendere sotto gamba la partita. Non credo però sia un rischio per questa squadra: abbiamo molti elementi abituati a vincere. Il mister saprà darci la carica giusta per affrontarli. Sicuramente la Grumellese, come tutte le squadre bergamasche, è molto fisica e verrà a fare una partita molto aggressiva.

Che partita deve fare quindi il Piacenza?
Deve arginare la cattiveria agonistica degli avversari e cercare di far uscire la propria superiorità tecnica. Se la squadra riesce in questo intento penso che alla lunga riuscirà a portare a casa i tre punti.

Chi temi di più tra Lecco e Seregno?
Il Lecco ha dimostrato qualcosa in più negli scontri diretti. Comunque io non temo le avversarie, ma il Piacenza. Sono convinto che se continuiamo su questa strada non possano più raggiungerci. Il girone sicuramente ha tante insidie, a cominciare dalle asseneze, ma abbiamo dimostrato di riuscire a portare a casa sempre punti, grazie ad una rosa ampia e compatta. Dobbiamo solo continuare così.