Da Castelsagiovanni a Mohammedia, in Marocco, e poi a Parigi dove avrebbe partecipato alle stragi che il 13 novembre scorso hanno messo in ginocchio la capitale francese e sconvolto il mondo intero. Parliamo di Gelel Attar, 27 anni, il presunto fiancheggiatore dei terroristi, amico di Chabib Akrou, l’uomo bomba che si è fatto saltare in aria a San Denis il 18 novembre uccidendo, tra gli altri, Abdelhamid Abaaoud, considerato la mente degli attacchi parigini. Entrambi erano all’interno di un appartamento individuato e accerchiato dalle forze di polizia. La provenienza piacentina di Attar, alias "Abu Ibrahim”, è rivelata da un articolo apparso oggi su Le Monde, quotidiano francese: il giovane, che ha poi assunto la cittadinanza belga, è nato a Castelsangiovanni nel 1989 dove ha vissuto fino ai 15 anni di età prima di tornare in Marocco e poi di spostarsi a Molebeek, quartiere-kasbah belga. Sulle modalità dell’arresto di Attar, avvenuto a Mohammedia, città non lontana dalla capitale marocchina Casablanca, confermato dalle autorità del Belgio, e anche sulle accuse precise di cui deve rispondere il nordafricano non sono ancora stati forniti dettagli.