Laboratorio Pontieri al Comune, pronti progetti per palestre e parcheggi

 Oggi, venerdì 15 gennaio, presso la sala giunta in Municipio, ha avuto luogo la consegna anticipata all’Amministrazione comunale di Piacenza dell’aliquota “Laboratorio Pontieri” della Caserma Nino Bixio di Piacenza, recentemente ceduta dal Ministero della Difesa al Demanio dello Stato.

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A sancire ufficialmente il passaggio di proprietà della struttura, il direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi e il sindaco Paolo Dosi, alla presenza del presidente della Provincia Francesco Rolleri e dell’assessore alla Pianificazione e Rigenerazione urbana Silvio Bisotti.

Il sindaco Paolo Dosi ha parlato di “un passaggio subordinato a scadenze per usi scolastici, culturali, verde, parcheggi, social housing e molto altro. Una operazione che svolgiamo grazie al Demanio e all'aiuto del direttore Roberto Reggi. Il tutto, però, legato al conseguimento degli obiettivi e sulla base del quale ci sarà l'impegno dell'amministrazione".

Nello specifico, Roberto Reggi ha spiegato l’importanza dell’iter in corso, avvenuto in tempi piuttosto brevi: “Una consegna anticipata, come passaggio funzionale per il progetto che dovrà essere approvato al tavolo tecnico regionale insieme al Ministero dei beni culturali. Solo allora sapremo se il trasferimento sarà definitivo oppure no. L'agenzia del Demanio, anche se non lo auspico, potrebbe comunque riprendersi il bene. Ma da ora il Comune avrà la piena disponibilità della struttura, per rilievi e studi, senza impegnare risorse dell'Agenzia, quindi per noi c'è il vantaggio di non sostenere più le spese di vigilanza, che passeranno a Palazzo Mercanti. Un trasferimento gratuito (rispetto, per esempio a quelli del parco della Galleana o del Daturi, che invece sono stati onerosi) per un progetto di valorizzazione condiviso. Un passaggio di un'area di quasi 45mila metri quadri, con vocazioni che verranno decise dal consiglio comunale, che determineranno poi varianti urbanistiche”.

Tra i più interessati all’operazione, il presidente della Provincia, Francesco Rolleri, il quale ha illustrato il primo investimento del suo ente, che sarà pari a 4 milioni di euro: “La Provincia ha le risorse per un primo intervento. L'interesse è in particolare per l'edilizia scolastica, soprattutto le palestre. Stiamo pagando affitti in tre locali per l'educazione fisica, in strutture non nate per questa attività. Quindi è una grande possibilità, sfruttando le risorse che entreranno nelle casse dalla vendita della Prefettura e da una caserma dei carabinieri. In questo modo vorremmo mettere a disposizione circa 4 milioni di euro (su 6 milioni e 500mila euro ipotizzati dalla vendita complessiva), anche per nuove aule scolastiche. Per esempio a favore del liceo Gioia (che ora paga ai privati) ma sarebbe una risposta per molte scuole cittadine, oltre che per i cittadini, che potrebbero usufruire delle palestre fuori dall’orario scolastico. Pensiamo che il progetto possa essere attivo tra il 2017 e il 2018 e l’are ache abbiamo individuato è quella nella parte bassa (segnalata nella cartina in blu per "uso scolastico"), si tratta di tre immobili, a neanche 100 metri dal Gioia”. 

Inoltre, l’assessore Silvio Bisotti ha aggiunto che si tratta di un “percorso che la città sta portando avanti grazie a molti soggetti, come la Camera di commercio (che ha presentato uno studio per un polo museale dell’agricoltura) ma persino per pensare a uno spazio per il cinema all'aperto differente dall’odierno (al posto del Daturi). Inoltre siamo capofila di un progetto europeo sulle aree militari che prevede partecipazione locale e internazionale sugli usi delle aree dismesse. In questo potremo ascoltare ulteriori idee che arriveranno da più parti. Senza dimenticare la possibilità di altri parcheggi a disposizione della zona nord della città, che però non sostituiranno quello interrato di piazza Cittadella”.

Infine, l’assessore Francesco Timpano, ha concluso parlando di altri progetti in corso, sui quali quello attuale si incastra: “Riceveremo risorse regionali, a disposizione per i Comuni capoluogo, e pensiamo di investirle sempre nell’area nord della città. Tenendo al centro la chiesa del Carmine, che ha già ricevuto risorse, per la sua vocazione culturale ma anche per attrarre un target di investimento isul tema della mobilità urbana”.