Sentinelli è pronto alla sfida di Crema: “Piacenza non fermarti!”

Davide Sentinelli è un combattente buono: in campo è uno dei baluardi della forte difesa del Piacenza (solo 13 gol subiti fino a questo momento) fuori un padre affettuoso di straordianria sensibilità. Ci sarà anche lui domenica pomeriggio nella difficile trasferta di Crema contro la Pergolettese di Alessio Tacchinardi, mina vagante del campionato di serie D, pronto a mettere il bastone tra le ruote agli attaccanti gialloblù

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Al di là del calcio giocato quali sono i tuoi hobby?
Non ho altri Hobby al di fuori dei miei figli. Loro sentono quando sono lontano da casa e, proprio per questo motivo, una volta fuori dal campo la mia unica preoccupazione è passare il mio tempo assieme loro.

Qual è il tuo calciatore preferito e perché?
Essendo tifoso della Roma e difensore non mi è difficile dire Samuel. Secondo me è stato uno dei più grandi difensori in Italia negli ultimi anni. Dire Nesta sarebbe troppo facile, senza contare che “The Wall” interpreta il ruolo di difensore come piace a me.

Tu addirittura hai un passato a Perugia, in serie A, ma eri giovanissimo. Poi hai sempre giocato tra serie C e D. Al di là di Piacenza qual è l’esperienza che ricordi con maggior affetto?
Sicuramente lo scorso anno a Padova è stato indimenticabile per tanti motivi. Avevamo una piazza importante ed una tifoseria molto calorosa con cui avevamo legato parecchio; è stato come giocare in serie D e sentirsi in B, cosa che fortunatmaente ho ritrovato quest’anno a Piacenza. Non posso dimenticare nemmeno Como: era il mio primo anno in una piazza importante. Venivamo da un fallimento e avevamo tanta voglia di rivincita.

Fai parte di una difesa granitica. Solo 13 gol subiti in 21 partite. Qual è il vostro segreto?
Il segreto è lavorare di gruppo. Quando si prendono pochi gol il merito è di tutta la squadra, che impedisce agli attaccanti di creare occasioni da rete.Poi abbiamo un portiere come Boccanera che sta facendo un grandissimo campionato. Anche domenica scorsa ha salvato almeno tre volte il risultato. In più siamo tutti amici e questo sicuramente aiuta tanto,
 

Come hai vissuto questo turno di squalifica?
Purtroppo non è stato un bel periodo. Prima di Natale tre squalifiche e dopo la sosta di nuovo uno stop. Nelle ultime 5 gare ne ho fatte 4 in tribuna; è dura da digerire. Un calciatore vorrebbe sempre giocare, specialmente quando si vince. Spero di fare tesoro di tutto questo per evitare di subire altri provvedimenti.

Adesso vi aspetta una partita molto difficile contro la Pergolettese di Alessio Tacchinardi…
Una squadra che è cambiata tantissimo rispetto al girone di andata. Sono andati via tre giocatori e ne sono arrivati altri più consoni al modo di giocare di mister Tacchinardi, che stimo tantissimo sia come calciatore che come tecnico. Hanno giocatori davanti come Cesca e Valente che possono colpire in qualsiasi momento. Sarà una partita difficile, ma sono gli altri che devono temere noi, non il contrario.

E voi cosa dovete temere?
Noi stessi. Non dobbiamo pensare di aver già vinto il campionato, ma dobbiamo avere la stessa “fame” che abbiamo avuto fino ad oggi e lottare su ogni pallone,

Questo Piacenza è quasi perfetto. Secondo te c’è ancora qualcosa che potete migliorare?
Dobbiamo evitare di prendere gol stupidi. Abbiamo preso troppi gol su calcio da fermo. Anche in attacco penso che sui calci piazzati si potrebbe fare qualcosa in più. Stiamo lavorando in tutti e due gli aspetti.