Unioni civili, “Sentinelle in piedi”: “Legge da vietare senza mediazioni”

Unioni civili, la polemica entra nel vivo. E' ormai imminente la votazione in Senato del disegno di legge che dovrebbe rivoluzionare il concetto di famiglia così com'è ad oggi concepita aprendo le porte alle adozioni da parte di coppie di persone dello stesso sesso. Una rivoluzione alla quale si oppongono strenuamente i movimenti cattolici come le Sentinelle In Piedi. Le sezione di Piacenza scenderà in piazza tra dieci giorni, il 23 gennaio, con una manifestazione silenziosa all'ombra di Palazzo Gotico. «Nessuna mediazione è possibile» dicono gli organizzatori, la cui nota stampa pubblichiamo integralmente di seguito. 
 

Il 26 gennaio arriva in aula a Palazzo Madama il ddl Cirinnà le cui norme riguardano le unioni civili tra persone dello stesso sesso e le convivenze. 

Di civile il testo di legge non ha nulla dal momento che è concepito e strutturato per disintegrare la famiglia cellula fondamentale della nostra società. 
Istituire un'unione tra 2 uomini o tra 2 donne ed equipararla al matrimonio significa ridefinire l'Istituto del matrimonio. Il ddl,  inoltre,  con la previsione della stepchild adoption, apre alla pratica abominevole dell'utero in affitto. Che tutto ciò avvenga o meno dietro pagamento ha poca importanza. E poco importa, altresì, provare a chiamarla "maternità surrogata"  perché comunque è e resta una nuova forma di sfruttamento delle donne ed i bambini così  "prodotti"  e messi al mondo sono frutto dell'egoismo e del mero desiderio di due adulti al pari di una merce acquistata. 
 
Da Nord a sud il popolo delle SentinelleInPiedi è pronto a mobilitarsi in difesa dell'Uomo perché pur non avendo mezzi di comunicazione a nostra disposizione,  ci restano il nostro corpo, la nostra faccia,  quello che siamo,  le nostre storie e il nostro amore per l'uomo e per il Bene Comune.
Nessuna mediazione è possibile.
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