Al Beltrametti si rivede l’ex Barraud, ferito durante gli attentati di Parigi

Al Beltrametti c’era anche l’ex bianconero Aristide Barraud, mediano d’apertura francese rimasto ferito durante i tragici fatti del 13 novembre a Parigi. Attesissimo da tutti ha ricevuto l’omaggio dei giocatori di entrambe le squadre che hanno realizzato e indossato durante il riscaldamento pre-partita una maglietta a lui dedicata. Tra gli applausi di un Beltrametti gremitissimo, Aristide è anche sceso in campo per dare il simbolico calcio d’inizio. A fine partita ha commentato l’incontro esprimendo il rammarico per non averlo potuto disputare e facendo i complimenti ai bianconeri: «All’inizio dell’anno, dopo la promozione dei Lyons aspettavo con ansia di tornare a giocare al Beltrametti. Per me era, senza dubbio, la partita più importante della stagione. Oggi non ho potuto giocare, ma già scendere in campo, fare qualche passo e dare il calcio d’inizio circondato da uno splendido pubblico e tanti amici di entrambe le squadre è stata un’emozione unica. Voglio ricordarla per sempre».

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Come ti è sembrata la partita?

«Prima dell’inizio avevo immaginato una sfida più equilibrata ma i pronostici non sono il mio forte. Con il Mogliano avevamo cominciato davvero un ottimo campionato e credo che la notizia di quello che mi è accaduto abbia contribuito a far andare male tante cose. Oggi c’era tanta voglia di giocare bene, divertirsi e lasciare il segno. Ho visto tante belle cose anche da parte dei Lyons. Penso che avranno la possibilità di fare molto meglio e vincere anche alcune partite. Il primo anno in Eccellenza è sempre molto difficile perché c’è una differenza enorme tra questa categoria e la serie A. I Lyons però mi sembrano sulla strada giusta per salvarsi e sono sicuro che potranno farcela».

Quando potremo rivederti in campo?

«Questa stagione non giocherò più, ma a luglio, dal primo giorno della prossima pre-stagione, sarò di nuovo in campo, pronto al 100%.

Quando ti rivedremo a Piacenza?

«A giugno sarò alla Festa del Rugby dei Lyons per dare una mano ai miei amici impegnati a lavorare».