La Pavidea Steeltrade si è fermata a Genova. Dopo il filotto di cinque vittorie conseutive ed un morale in crescendo, le ragazze di Giovanni Errichiello sono incappate in una battuta d'arresto contro un Serteco School che cercava punti importanti per togliersi dalle zone basse della classifica. Gara agonisticamente interessante e fiorenzuolane che hanno cercato di frenare l'impeto delle liguri di Francesco Ercole, senza riuscire a portare a termine una rimonta fattasi difficile dopo i primi due set.
A Genova la temperatura è decisamente autunnale, il "Palaserteco" inveceè bollente e non soltanto come gradi centigradi. L'impianto è stato inaugurato a settembre e si trova in una posizione non accessibile al pullman e raggiungibile soltanto a piedi. Pavidea Steeltrade che deve fare i conti con l'infermeria: Silvia Pedemonte e Alice Morelli out, Veronica Vignola ancora convalescente dalla distorsione alla caviglia subita ad Albisola, Alyssa Hodzic che deve attendere ancora un po' prima di potere riassaggiare il parquet. Scelte quasi obbigate per Giovanni Errichiello che affida la regia a Margherita Rocca e la banda alla quindicenne Asja Scalera. Incontro subito in salita per le biancorosse che vanno in difficoltà a muro e devono subire la determinazione delle padrone di casa più ordinate e veloci sotto rete. Serteco in fuga decisa e continua, Pavidea Steeltrade che arranca e va sotto 8-1. Il time tecnico ha il potere di dare un po' di scossa a Guccione e compagne che trovano gloria con le murate di Noemi Barbarini e gli attacchi di Caterina Errichiello che dimezza il gap (12-6). La Pavidea Steeltrade prova a completare la rimonta, ma le liguri sono deteminatissime e vanno al doppiaggio (18-9). Il pubblico si scalda e dà la carica al Serteco che fila via in scioltezza (21-12). Le fiorenzuolane hanno un moto di orgoglio con un pallonetto di Noemi Barbarini e una ace di Asja Scalera e tutto ritorna in gioco (23-18). Francesco Ercole chiama l'ultimo sprint, Pavidea Steeltrade che tenta di resistere, ma Giulia Sotera si fa murare e una battuta precisa del team ligure chiude il conto (25-18).
Secondo set che sembra cambiare lo spartito, perchè la Pavidea Steeltrade cambia ritmo e riesce a contenere gli attacchi di una Serteco dinamica che resta incollata alle costole avversarie. Noemi Barbarini mette una ace d'autore, Giulia Sotera mette a terra e le biancorosse trovano un sostanzioso break (14-18). Corre ai ripari Francesco Ercole con un doppio cambio che riequilibra il Serteco: diagonale stretta e servizio vincente per un 18-18 che risveglia il pubblico. La gara è avvincente, squadre sono decise a ottenere il massimo: Pavidea Steeltrade in avnti con Errichiello e Sotera, Serteco al recupero approfittando di errori in ricezione di Margherita Rocca e Asja Scalera (20-20). La Pavidea Steeltrade ci prova ancora e va al break con Noemi Barbarini, ma il recupero delle genovesi è immediato e sullo slancio le padrone di casa fanno strike chiudendo il set (25-22).
In casa Pavidea Steeltrade ci si guarda in faccia e il terzo set scrive un'altra storia. Partenza in sesta delle biancorosse che si portano sul 2-6 dando la sensazione di potere domare le avversarie. Serteco comincia ad andare in confusione e nemmeno un time out di Francesco Ercole riesce a riportare un po' di tranquillità. Il set è in mano a Guccione e compagne che mettono a terra con Giulia Sotera, trovano impreparato il sestetto ligure che viene affondato senza pietà da due attacchi di Barbarini ed Errichiello che lascia la scena a Elisa Picco, un attimo prima che Alice Scapuzzi vada in regia rilevando "Meg" Rocca. Set in discesa per le fiorenzuolane che vanno a chiudere senza troppi problemi (16-25).
Sorrisi biancorossi, mugugni arancio-neri, gara che ritorna in equilibrio con la Pavidea Steeltrade che sembra avere superato l'enpasse della partenza. E la quarta frazione conferma le impressioni della tribuna, perchè le squadre si fronteggiano ad armi pari, fino a quando le fiorenzuolane danno un accelerata recuperando due punti e portandosi avanti 21-22. Trema il Serteco School che vede sfuggirsi di mano il set e materializzarsi l'incubo del tie break. Dalla panchina ligure arrivano consigli preziosi che danno la spinta giusta alle padrone di casa: battuta vincente che vale il pareggio, errore di Asja Scalera che significa sorpasso, muro voncente col profumo di match ball e sigillo finale su una murata oltre la riga (25-22).
Finisce qua. La striscia positiva della Pavidea Steeltrade si ferma a cinque. Ancora una volta le fiorenzuolane hanno dovuto fare i conti con la sindrome del rientro. Una sconfitta amara da digerire ed una occasione persa per superare in classifica l'Ambrovit 2001 Garlasco uscito sconfitto da Settimo Torinese. Sabato al Palamagni arriverà la capolista Arredo Frigo Makhymo di Acqui Terme. La Pavidea Steeltrade medita riscatto. Sarà una gara tutta da vivere. Fino all'ultimo pallone. E vinca il migiore.