Piacentini risparmiatori. Certo. Alcuni, però, un po’ troppo. O forse solo sbadati o che hanno scoperto di avere un gruzzoletto nascosto da qualche parte in casa, magari da parte di un parente ormai scomparso. Fatto sta che sarebbero ancora parecchi, a oltre dieci anni di distanza, a voler cambiare le vecchie lire in euro.
E’ tornata a segnalare la curiosa circostanza la Federconsumatori, tramite Angela Cordani, che solo negli ultimi tempi si è trovata ben sette richieste sulla propria scrivania di persone che, per vari motivi, le hanno chiesto in che modo sia possibile convertire la vecchia valuta in quella corrente.
“La sentenza della Corte costituzionale, del 25 novembre scorso, consente ancora il cambio – ha spiegato Cordani – e quindi cerchiamo di far ottenere questi soldi a chi si rivolge a noi. Anche perché non sarà semplice. I nostri legali dovranno preparare una lettera di richiesta, in base a una formula precisa (non basta più la semplice richiesta alle filiali della Banca d’Italia) e poi verificheremo la risposta”. E non sono pochi, ha aggiunto il presidente di Federconsumatori: “Siamo rimasti stupiti. Solo negli ultimi tempi sono sette i piacentini che hanno chiesto di convertire denaro che avevano in casa. Uno, addirittura, ha detto di possedere 8 milioni di vecchie lire, altri 2 milioni e 500 mila. O si erano dimenticati, o li avevano nascosti, oppure avevano provato a fare il cambio a gennaio-febbraio del 2012 ma il decreto ministeriale aveva anticipato la chiusura della procedura”.