"Sono felice di essere tornato a casa". Queste le prime parole del nuovo comandante della polizia stradale di Piacenza, il commissario capo Ettore Guidone, piacentino di 32 anni. Guidone viene dalla polizia stradale di Alessandria dove era vice dirigente della sezione. "Il mio auspicio è di lasciare un segnale positivo nella mia città, una presenza che si rispecchi nel comportamento e nel lavoro dei miei agenti perché 'polizia' significa trasparenza e rispetto". Al momento la polizia stradale conta 44 persone e 4 vetture, anche se pare che sia in arrivo un nuovo mezzo: "Cercheremo di ottimizzare al meglio le nostre forze" commenta Guidone.
Chiare e ben definite le priorità del nuovo comandante: "Prevenzione dell'incidentalità stradale e sicurezza degli automobilisti. Oggi le cause di infrazione per i conducenti sono purtroppo aumentate e così anche i rischi per l'incolumità. Prima il telefono cellulare veniva utilizzato solo per chiamate e messaggi, oggi si è venuto a creare un ventaglio di rischi del tutto nuovi: il cellulare viene utilizzato per whatsapp, per facebook, per i cosiddetti selfie, e gli automobilisti devono capire che fare uso di questi strumenti mentre si guida costituisce non solo un'infrazione stradale ma anche un motivo di distrazione spesso fatale".
Guidone, in quanto piacentino, conosce bene la città, anche se non dal punto di vista lavorativo: "Sono nato e cresciuto a Piacenza, poi ho studiato Giurisprudenza e ho iniziato l'iter per entrare in polizia. Il mio primo incarico è stato alla Polstrada di Alessandria, quindi per me Piacenza risulta essere un terreno tutto sommato nuovo sotto questo aspetto. Senza contare che Alessandria rappresenta una realtà del tutto differente rispetto a quella piacentina, sia per le dimensioni sia per per le competenze dal momento che l'attività della Polstrada alessandrina si concentra principalmente sul contesto autostradale. Una nuova sfida dunque: sono stato accolto calorosamente dal personale e sono fiducioso di poter svolgere un buon lavoro con l'aiuto dei miei colleghi".