E' stato arrestato il presunto autore dell'incendio avvenuto ieri sera, 7 gennaio, in un appartamento di via Marinai d'Italia alla Farnesiana intorno alle 20. Fin da subito si era presentato il sospetto che il rogo fosse di origine dolosa, sospetto divenuto certezza dopo il ritrovamento di un accendino davanti alla porta dell'appartamento preso di mira. E proprio dalla porta d'ingresso parrebbero essere divampate le fiamme, alimentate con liquido infiammabile. Fortunatamente il gesto sconsiderato non ha causato danni gravi alle persone: i vicini di casa, notando la fiammata, il fumo e attirati dall'odore della combustione, sono immediatamente usciti dai rispettivi appartamenti e dopo aver estinto le prime fiamme con coperte e acqua hanno abbandonato l'edificio, all'esterno del quale erano già presenti i soccorsi del 118 che hanno prestato le prime cure a tre persone rimaste lievemente intossicate. L'incendio è stato poi definitivamente domato dai vigili del fuoco che hanno risolto in pochi minuti la situazione. Dopo il ritrovamento dell'accendino sarebbero prontamente scattate le indagini dei carabinieri che in poco più di un'ora sarebbero riusciti a individuare un possibile sospetto. Una pattuglia si sarebbe così recata a casa del presunto responsabile riscontrando prove inconfutabili del suo coinvolgimento. Ancora non è chiaro cosa abbia fornito la certezza ai carabinieri e soprattutto quale sia il movente dell'incendio doloso: resta il fatto che il sospetto in questione, un piacentino di 50 anni, è stato arrestato. Dagli ambienti investigativi vige il massimo riserbo sull'indagine e sulla brillante operazione dei carabinieri. Ora l'appartamento preso di mira si trova sotto sequestro, la posizione del 50enne è al vaglio.