Riciclaggio di macchinari per 500mila euro, indagato imprenditore piacentino

Importante operazione della polizia stradale di Piacenza, recuperati tre escavatori rubati del valore complessivo di 500mila euro. Le indagini sono state, e sono tuttora, coordinate dai Pm Ornella Chicca e Roberto Fontana. Tutto è iniziato nell’aprile scorso. Durante le festività pasquali, e quindi nel periodo di ferma dei cantieri, furono rubate tre pale gommate da due cantieri di Alessandria e da un cantiere nella zona di Milano. Tre escavatori di ingente valore, tutti di proprietà dell’azienda Cgt di Carugate, in provincia di Milano, ditta che si occupa della gestione dei mezzi marchio Caterpillar. In sostanza la Cgt “affitta” i mezzi alle aziende che ne hanno bisogno per effettuare lavori, terminati i cantieri gli escavatori vengono riconsegnati all’azienda milanese. Ebbene, i tre mezzi rubati furono rinvenuti nella zona di Fiorenzuola, Cadeo e Carnago, in provincia di Milano. Intuendo dunque un qualche collegamento tra i furti e Piacenza, la polizia stradale della nostra città iniziò le indagini, terminate nei giorni scorsi con la denuncia per riciclaggio di tre uomini albanesi e un imprenditore piacentino.

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In sostanza un imprenditore albanese di 45 anni, titolare di una ditta con sede a Valona, avrebbe inviato in Italia, nell’aprile scorso, due suoi dipendenti connazionali di 28 e 30 anni dotati di un tir adibito ai trasporti eccezionali, tir di proprietà dell’azienda albanese e quindi del tutto regolare. I due giovani avrebbero, però, utilizzato il rimorchio per rubare in tre distinte occasioni i tre escavatori dai cantieri di Alessandria e Milano per poi nasconderli nelle zone di Fiorenzuola, Cadeo e Carnago, in luoghi come cave e fabbricati lontani da occhi indiscreti. E qui entra in gioco l’imprenditore piacentino di 60 anni, proprietario di queste strutture che gli albanesi avrebbero utilizzato come nascondiglio. In sostanza era lo stesso piacentino a indicare dove nascondere i mezzi e offrire di fatto “ospitalità”.

Le indagini non sono ancora chiuse e restano aperti alcuni fronti. Innanzitutto, dal momento che i mezzi sono stati ritrovati in nascondigli provvisori, si cerca di capire quale fosse il destino di questi escavatori rubati: sarebbero stati rivenduti in Italia? Erano diretti in Albania? Secondariamente gli inquirenti sospettano che la banda possa aver messo in atto altri furti e proprio per questo le indagini proseguono.

Nota a margine, l’azienda Cgt, per ringraziare la polizia stradale del superlavoro effettuato e dei brillanti risultati conseguiti, ha regalato al comando di Piacenza un pc portatile ultimo modello come segno di gratitudine.