Folle inseguimento e incidente in via Manfredi. Fermato il giovane alla guida

Inseguito da polizia e carabinieri, da Rivergaro fino Piacenza, si schianta contro un'altra vettura in viale Dante. I fatti sono accaduti nel primo pomeriggio di oggi, sabato 19 dicembre. Intorno alle 13,30 i carabinieri della compagnia di Rivergaro hanno incrociato una Toyota Yaris lungo la Statale 45 intenta a viaggiare ad elevata velocità in direzione Piacenza. Subito i militari hanno diramato la segnalazione ai colleghi dell'Arma e della polizia che dopo pochi minuti hanno intercettato la vettura segnalata all'altezza della frazione di Settima. Lì hanno intimato al conducente di fermarsi ma, di tutta risposta, l'uomo ha continuato la propria corsa a tutta velocità. A quel punto le forze dell'ordine hanno ingaggiato l'inseguimento prima in tangenziale, poi lungo la Caorsana e ancora in via Colombo. Arrivato infine in viale Dante il fuggiasco ha imboccato la strada contromano con enorme pericolo per i pedoni e le altre vetture. L'epilogo è arrivato poco dopo, all'incrocio tra viale Dante, via Manfredi e via Bianchi: lì il sospetto ha perso il controllo della vettura ed è andato a sbattere contro una Citroen Picasso ferma al semaforo di via Manfredi, dopodiché ha terminato la propria corsa contro le vetrate di una sala giochi travolgendo bidoni, cartelli stradali e transenne che in quel momento stavano delimitando una zona di lavori in corso. Polizia e carabinieri hanno subito accerchiato il mezzo facendo scendere dalla vettura il fuggitivo: l'uomo nell'impatto non ha riportato ferite, anzi, uscendo dall'abitacolo ha addirittura sfoggiato un mezzo sorriso, quasi incurante di ciò che aveva appena combinato. Ammanettato è stato caricato su una gazzella e condotto in caserma per l'identificazione: la sua posizione ora è al vaglio degli inquirenti. A bordo della Citroen erano invece presenti due uomini che fortunatamente hanno riportato solo qualche lieve contusione, soccorsi dal 118 sono stati condotti in ospedale per accertamenti. Sul posto è intervenuto anche il maresciallo Roberto Guasco, i cui carabinieri, come detto, hanno dato il via all'inseguimento, e la polizia municipale che si è occupata dei rilievi e di gestire la viabilità.

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