Il nuovo presidente della galleria d’arte moderna Ricci Oddi è l’architetto Massimo Ferrari. Il consiglio di amministrazione si è riunito ieri sera, 14 dicembre, e ha designato Laura Bonfanti (neo consigliere scelto dalla Prefettura) come vice presidente.
Nel consiglio sono presenti l'avvocato Corrado Sforza Fogliani, espressione dall'Accademia romana di San Luca, Leonardo Bragalini per la Fondazione di Piacenza e Vigevano, Massimo Ferrari e Francesca Tosi Ricci Oddi per il Comune, Franca Franchi per gli Amici dell'Arte e il marchese Alessandro Casali di Monticelli in rappresentanza della famiglia del fondatore.
Massimo Ferrari, nuovo presidente, sostituisce Giuseppino Molinari che si era dimesso in polemica lamentando una “ingerenza politica” nelle fasi di candidatura a nuovo presidente.
In mattinata, 15 dicembre, lo abbiamo raggiunto telefonicamente e gli abbiamo posto alcune questioni che, in un passato – anche recentissimo – hanno portato la galleria a polemiche sulla sua gestione.
Innanzitutto lei ha parlato di “volontariato culturale”. Ci vuole spiegare il significato di questa prima linea guida che si è sentito di esprimere?
“Volevo sottolineare che siamo tutti senza rimborsi spese, quindi professionisti che tengono alla galleria e cercano di costruire qualcosa di nuovo e superare l’immobilismo che la contraddistingue. E’ un gioiello, non apprezzato per quello che vale a Piacenza, mentre in Italia esistono altre 3-4 gallerie di valore equivalente ma che vengono valorizzate per il grande patrimonio culturale che rappresentano. Bisogna far arrivare questo messaggio al grande pubblico, perché altre realtà riescono ad avere successo pur valendo meno. Quindi dobbiamo aumentare il numero dei visitatori, la qualità delle mostre e i rapporti con gli istituti nazionali, che sono spesso dimenticati”.
La vera novità, per ora, è soprattutto la composizione del Cda della galleria.
“Non è giovanilismo per il giovanilismo. E’ provare a capire se un punto di vista contemporaneo può essere più utile per la Ricci Oddi”.
La galleria chiusa un mese in agosto, così come per il ponte dell’Immacolata e la mancanza di un impianto di climatizzazione, sono argomenti molto concreti e che hanno fatto parlare della Ricci Oddi a livello nazionale ma in senso negativo. Avete in mente come porvi rimedio?
“Il rapporto con il personale e con gli orari di apertura e chiusura, che poi sono proporzionali alle forze che abbiamo in campo sono temi che dovremo affrontare. Adesso, per esempio, l’orario di chiusura alle 22 il sabato è ancora legato all’Expo e non ha più ragione di essere. Allora, in rete con altri musei cittadini, dobbiamo mettere mano a questi argomenti e ci sarà modo di approfondirli. Così come la climatizzazione. Il tema, in questo caso, è la manutenzione. Prima di tutto per essere adeguati agli standard e alle normative. Sono temi giganteschi che tratteremo, grazie alle richieste di finanziamenti su bandi, anche europei. Poi il ‘contenitore’, che ha una carenza endemica di spazi espositivi. Pensi che non ha un luogo per le mostre temporanee e, nonostante ci siano possibilità di acquisizione di collezioni di qualità molto alta, se si dovesse concretizzassero non troverebbero dimora nella galleria. E’ impensabile e su tutto ciò siamo pronti a mettere mano”.
Molinari, il suo predecessore, si dimise in polemica. Si sente di dirgli qualcosa?
“Ho condiviso il suo lavoro, l’ho stimato e ci siamo sentiti. Non ho condiviso nell’ultimo periodo la sua posizione, visto che il consiglio della galleria è l’unico responsabile delle scelte e non il Comune. E’ una scelta che è stata un po’ strumentalizzata dai media e credo che alla fine la sua sia stata più che altro una scelta personale. Però mi sento di ringraziarlo, così come ringrazio Anelli (il precedente presidente), perché tutti coloro che hanno prestato il loro tempo, cercando con le loro capacità di migliorare la situazione, meritano rispetto e hanno cercato di fare il loro meglio. Io, invece, cercherò di contraddistinguermi avendo una collaborazione molto maggiore con il consiglio attuale, costituendo un piccolo 'consiglio', con delle deleghe ben precise e ogni consigliere sarà responsabile in base alle proprie competenze, con collegialità”.
Le congratulazioni dell’Amministrazione comunale al nuovo presidente della Galleria Ricci Oddi: Il vicesindaco Francesco Timpano e l’assessora alla Cultura Tiziana Albasi esprimono, a nome dell’Amministrazione comunale, “le più vive congratulazioni al neo presidente della Galleria Ricci Oddi Massimo Ferrari, per il prestigioso incarico di fiducia ricevuto dal Consiglio direttivo della pinacoteca. Un riconoscimento alle sue competenze e a un percorso professionale di assoluto rilievo: siamo certi che la sua esperienza e il suo impegno contribuiranno ulteriormente a valorizzare il patrimonio e le potenzialità di questa realtà museale così importante. A lui e a tutti i componenti del Cda, in primis alla vicepresidente Laura Bonfanti e a Leonardo Bragalini per la Commissione prestiti, il nostro miglior augurio di buon lavoro”.