N.D.E “esperienze di confine” è il titolo del convegno organizzato da Spazio Tesla per sabato 12 dicembre dalle 15:30 alle 24:00 presso il Centro Congressi Galileo Via Galileo Galilei, 3 Gariga di Podenzano (PC). Previsti relatori d’eccezione: Lo psichiatra Bruno Renzi, Paola Giovetti direttore della rivista “Luce e ombra” prestigiosa rivista italiana dedicata alla ricerca psichica, la giornalista, scrittrice e ipnologa Manuela Pompas, Emanuela Mitraglia sensitiva e medium, Amanda Castello fondatrice dell’associazione Paulo Parra A.R.T. per la ricerca sulla terminalità, Emiliano Toso, musicista compositore e biologo molecolare. Ospite la cantante Anna Chiara Farneti. Ingresso libero con possibilità di cenare presso il Centro Galileo.
“Oggi pare non si metta più in dubbio l’esistenza delle NDE,- afferma Alberto Negri presidente di Spazio Tesla– in discussione è piuttosto l’interpretazione da dare a tali fenomeni.A tal proposito, le posizioni fino ad ora considerate potevano essere ricondotte a due grandi categorie:l’interpretazione materialista e l’interpretazione spiritualista.Oggi possiamo invece affermare che possa esistere anche un interpretazione secondo le nuove scoperte della fisica quantistica.”
La teoria centrale della sopravvivenza alla morte ruota attorno al concetto di memoria quantica (Goswami, 2011) . L’idea è che parte della nostra memoria sia non locale, vale a dire che non risieda localmente nel cervello, ma in “un luogo” privo di spazio-tempo. L’antico termine sanscrito per questo “luogo” è Akasha, quello più moderno è Campo Quantico.La spiegazione della medicina ufficiale è ovviamente che si tratta di mere allucinazioni, costruite a partire dai contenuti della memoria del soggetto, e per questo abbastanza verosimili da essere scambiate per fenomeni reali.L’interpretazione materialistica è quindi la tipica posizione della scienza ufficiale, in particolar modo della medicina e della neurologia.
MA LE ALLUCINAZIONI di FATTO COSA SONO?Potrebbero essere dimensioni altre alle quali in uno stato ordinario del nostro cervello così come siamo abituati a conoscerlo, non riusciamo ad accedere, possono esserci dimensioni parallele o in altro modo identificate che possiamo esplorare solo in determinati stati della nostra coscienza.A morire pare, sia solo l’identificazione con un corpo di materia e la credenza che siamo separati da ciò che non muore. Sembra l’adagio di un qualche mistico. Invece è scienza, della coscienza. Secondo Ervin Laszlo siamo alle porte dell’era dell’immortalità cosciente, un mondo che accetta la realtà basilare di una coscienza cosmica quale continuum.Secondo l’interpretazione spiritualista, invece, le NDE costituirebbero una prova dell’esistenza di una parte immateriale dell’uomo, che sopravvive alla morte del corpo fisico, ma ora con le evidenze della quantistica anche quello che prima veniva circoscritto in una sfera religiosa e vincolato al credo dogmatico può assumere una valenza scientifica di nuova consapevolezza e nuova conoscenzaAssieme ai racconti delle vite passate acquisiti mediante ipnosi regressiva, le esperienze di premorte sono una forte prova del fatto che qualcosa sopravviva alla morte, sia che si voglia chiamare Anima, Spirito, o Coscienza. La Fisica Quantistica ci viene incontro nel fornire delle solide basi teoriche ai fenomeni che intercorrono nelle NDE, aprendo una concreta possibilità di lettura alternativa, rispetto a quella data fino ad ora.