Pensiero pre -gara. Solo se avete fatto sport a livello agonistico almeno una volta potete capire cosa si prova ad entrare in campo dopo 8 sconfitte consecutive, nonostante la tua squadra ci metta il massimo dell’impegno possibile, tu perdi, perdi sempre. Entri in campo ed hai il cemento nelle gambe ed ogni cosa anche la più banale diventa una montagna impervia.
Con questo spirito entra in campo LPR Piacenza contro la Sir Safety Conad Perugia.
Giuliani fa scendere in campo con Coscione in regia opposto Ter Horst, centrali Patriarca Tencati schiacciatori di banda Perrin e Zlatanov. Libero Lampariello
Perugia schiera De Cecco – Atanasijevic in diagonale Buti – Birarelli al centro Russell e Kaliberda. Giovi Libero. Fuori per un problema alla caviglia Fromm. In bilico l’allenatore di Perugia Castellani, solo 5° e reduce dalla sconfitta contro Modena, con aspettative ben più alte.
LPR nel primo set Piacenza subisce un filotto di 4 battute vincenti di Atanasijevic, ha troppi problemi in ricezione che rende superfluo l’ottimo set in attacco di Ter Horst schierato opposto. Piacenza ha un buon cambio palla con ricezione almeno accettabile. Troppi i punti diretti presi sulle battute, il muro non tocca gli attacchi umbri. Il set scivola via 25 a 18 per Perugia.
Secondo set. Le formazioni non cambiano. LPR tiene fino a quando Perugia non spinge sull’acceleratore. La differenza è troppo ampia dai 9 metri della battuta la squadra non riesce a contrapporsi alla forza di Perugia. Scompare subito dagli schermi. Sul 15 a 10 Perugia è un monologo umbro, fino al 25 a 15. Umiliante.
Terzo set. LPR mette in difficoltà la ricezione di Perugia con Perrin, e finalmente va avanti 14 a 10. E’ evidente come la battuta sia croce e delizia di questa squadra, ci aspettiamo un set combattuto ma ci sbagliamo anche in questo caso. Con i turni di battuta di Birarelli e De Cecco, Perugia mette a segno un parziale di 11 a 1 a suo favore che ucciderebbe un elefante, figurarsi la debole stabilità dei biancorossi. Sotto 21 a 15, partita virtualmente chiusa. Ultimo punto di Russell servito dal migliore in campo della serata Luciano De Cecco.
Difficile ogni commento, questa squadra non è così debole come i risultati stanno evidenziando. L’aspetto psicologico è un problema evidente. Nessuno dei giocatori in campo forse sa affrontare 9 sconfitte consecutive, è una esperienza mai vissuta. A quanto pare neppure Giuliani ha mai affrontato una situazione simile, e la sfortuna questa volta non c’entra nulla.
Prossimo appuntamento al Palabanca domenica 13 dicembre contro Molfetta alle 18 diretta Radio Sound, per l’ultima gara davanti al proprio pubblico del 2015. Per Guido Molinaroli, presidente LPR e per i suoi tifosi un anno da dimenticare si spera molto in fretta.