Giornata del volontariato, 20mila persone impegnate in 351 associazioni

 Sabato 5 dicembre si celebra in tutta Italia la Giornata Internazionale del Volontariato e anche a Piacenza la ricorrenza viene festeggiata con un il ringraziamento da parte delle istituzioni alle energie positive del territorio. Anche perché la nostra città si caratterizza da sempre proprio per il grande impegno di numerose realtà, 351 le associazioni riconosciute – per la maggior parte negli ambiti socio-sanitari e assistenziali – e la moltitudine di persone che ogni giorno decidono di prestare il proprio tempo per gli altri, circa 20mila. Ma quest'anno niente ritrovo, come di consueto a Palazzo Gotico, momento sostituito dalla conferenza stampa congiunta di questa mattina. 

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Nella sala Consigliare del Comune di Piacenza  le istituzioni del territorio, invitate da Svep, hanno ringraziato – a una voce sola – il volontariato mettendone in luce l’importanza non solo sul piano del servizio nei vari ambiti di attività ma anche  dal punto di vista dello stimolo culturale e civile.

La conferenza stampa, condotta con la consueta competenza da Elisabetta Morni dell’ufficio stampa del Comune, è stata aperta da un saluto del sindaco Paolo Dosi che ha posto l’accento sulla funzione pedagogica e di coesione sociale svolta dal volontariato. È seguito l’intervento ricco e dettagliato della presidente di Svep Laura Bocciarelli che ha ricordato le origini della Giornata Internazionale istituita dalle Nazioni Unite nel 1985 e ha posto l’accento sulle collaborazioni attive tra il Csv e le istituzioni presenti, soffermandosi poi sull’impegno di promozione del volontariato negli istituti superiori cittadini e sui numeri dell’associazionismo del nostro territorio. Ha ricordato i due ambiti di attività privilegiati dalle organizzazioni piacentine che sono quello sanitario e socio-assistenziale. Significativo anche il numero di circa 20.000 volontari attivi.

Gloria Zanardi consigliere provinciale di Piacenza, con delega alle politiche giovanili, politiche sociali, pari opportunità e Roberta De Francesco vice-prefetto aggiuntohanno ringraziato i volontari ricordando in particolare il forte e significativo impegno nei giorni dell’alluvione.

Massimo Toscani presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano si è collegato idealmente all’alluvione raccontando il suo desiderio di adolescente di partire per andare a portare soccorso a Firenze invasa dall’Arno. Ora,  responsabile di un ente nevralgico come quello che presiede, si può dedicare al sostegno del volontariato “vicino ai bisogni della gente, anche a quelli più difficili da cogliere” e raccomanda l’importanza di un coordinamento tra le associazioni di cui ringrazia il CSV e ribadisce come tema di particolare interesse per il 2016 quello dei minori in difficoltà.

Costanza Ceda direttore delle attività socio-sanitarie dell’azienda ASL di Piacenza, ai rituali ringraziamenti per i cittadini che a titolo gratuito operano in ospedale, ha aggiunto una riflessione molto puntuale sull’importanza della competenza e della serietà dei volontari che prestano servizio nelle corsie e sono spesso  chiamati a rispondere a bisogni molto precisi.

Lucia Fontana sindaco di Castel San Giovanni e Federica Ferrari assessore al welfare dello stesso Comune hanno citato la festa settembrina della “Cittadinanza Solidale”, hanno ripreso la suggestione dei nuovi bisogni da scoprire e curare e hanno ricordato il valore costituzionale del volontariato.

Anche Angelo Mussi assessore alle politiche sociali del Comune di Fiorenzuola d’Arda ha parlato di “volontariato come deposito di valori” e ha inteso ringraziare i volontari del suo territorio, ricordando non solo l’impegno dei giovani ma anche il prezioso apporto delle persone mature che nella partecipazione civile trovano nuovi interessi e motivazione.

Entusiasmo e convinzione, infine, nelle parole di Stefano Cugini assessore al welfare del Comune di Piacenza da sempre attento al mondo del volontariato a cui , tra l’altro, ha dedicato tanta passione ed energia  prima che l’impegno politico lo assorbisse totalmente. Dopo una breve riflessione sulla necessità di una ripartenza, di un “nuovo rinascimento” del volontariato, ha rilevato la forte partecipazione della cittadinanza piacentina al progetto “Attiviamoci” proposto dal Comune che ha visto impegnati 148 cittadini – a fronte delle 224 domande – in diversi ambiti; dall’insegnamento delle lingue all’uso del computer, dal verde pubblico alla sorveglianza; dall’accompagnare i bimbi a scuola col progetto “Pedibus” alla pulizia del Quartiere Roma.

La conferenza stampa ha, dunque, rappresentato un momento di riconoscimento e ringraziamento che speriamo non si limiti alla forma ma si concretizzi in nuove collaborazioni virtuose tra cittadinanza attiva e istituzioni pubbliche.