Un incontro aperto a tutti, un appuntamento per far capire a tutti che due mondi, spesso considerati distanti anni luce come quello cristiano e quello musulmano, poi non sono così lontani come sembra e per far comprendere che l' Islam porta con se un messaggio di pace e fratellanza.
Questa sera il Centro Islamico di via Caorsana ha aperto le porte alla cittadinanza per un incontro rivolto alle istituzioni, rappresentate dal sindaco Paolo Dosi, dall' assessore Stefano Cugini e dal presidente del Consiglio comunale, Christian Fiazza. Ma c'era anche tanta gente comune, persone che conoscono il Centro Islamico perchè lo frequentano in quanto membri del gruppo Islamo-Cristiano di Piacenza che raggruppa persone di fede differente ma unite dalla sete di conoscenza con i cattolici che studiano il Corano e gli islamici la Bibbia, oppure perchè, come la signora Anna Maria, hanno un genero di religione musulmana.
Ci colpisce proprio questa signora che entra imbracciando una borsa dalla quale fa capolino una medaglietta di S. Antonio da Padova e allora non possiamo fare a meno di chiederle cosa unisce o cosa divide l’ Islam e il Cattolicesimo:”Umanamente siamo uguali, simili – dice – e con tanti punti di contatto: è più quello che ci lega che quello che ci divide. In famiglia l’ aria che tira è quella di condivisione e di estrema accoglienza e non c’è nessuno che sia nemico, anzi….siamo fratelli”.
Di seguito alcuni video della serata con gli interventi del sindaco Paolo Dosi, in apertura della tavola rotonda moderata dal giornalista Mauro Ferri, e con una bella testimonianza di Abdel Sattar, medico di origine siriana dal oltre 40 anni a Piacenza.