In marcia per il clima, il 28 novembre manifestazione anche a Piacenza

 Il 2015 è un anno importante per il futuro del Pianeta: questo dicembre, nel prossimo vertice delle Nazioni Unite che avrà luogo a Parigi dal 30 novembre al 11 dicembre, si dovrà definire il nuovo accordo internazionale sul clima. Una partita non scontata. I governi dovranno assumere impegni significativi per ridurre le emissioni di gas serra, attivare aiuti per le comunità e i territori maggiormente colpiti dall'effetto devastante dei mutamenti climatici, e, non ultimo, definire strategie e investimenti per uno sviluppo senza fonti fossili. Ci stiamo avventurando verso un surriscaldamento del Pianeta di 4°C con scenari apocalittici se non interverremo rapidamente. Milioni di persone nel mondo stanno pagando le conseguenze di un sistema economico, di produzione, di consumi insotenilbile e ingiusto che va radicalmente cambiato, per salvare il clima del Pianeta, per restituire dignità e speranza alle persone. 

Radio Sound

Il 29 novembre a Roma, in contemporanea con tante altre città del mondo, milioni di persone si  mobiliteranno contro il cambiamento climatico e le politiche economiche e sociali che lo hanno prodotto.
Lo faremo anche a Piacenza insieme a tante associazioni, enti, gruppi, singole persone per chiedere un futuro sostenibile e rinnovabile per tutto il Pianeta e per il nostro bellissimo ma inquinato territorio 

SABATO 28 NOVEMBRE

PIACENZA IN MARCIA PER IL CLIMA

RITROVO ORE 15 AL LICEO RESPIGHI
PIAZZALE GENOVA 1 

PROGRAMMA:La marcia si snoderà lungo il Corso Vittorio Emanuele e arriverà in Piazza S.Antonino verso 16 circa, accompagnata dalla Banda Ponchielli. La Piazza verrà simbolicamente arredata come un bosco, e i partecipanti potranno pubblicamente esprimere le proprie impressioni e richieste. L'evento sarà allietato da letture e interventi musicali. Sarà presente il Coro Farnesiano.
Ai rami delle piante, ovviamente prive di foglie, si potranno appendere i propri messaggi, magari su biglietti a forma di foglie, con le proprie richieste ma anche i propri impegni personali, rispetto a comportamenti ecologicamente più sostenibili.