Il campionato di serie B è lungo e pieno di insidie. Il Piacenza di Pagani si è presentata ai nastri di partenza con una rosa tutta piacentina. Dopo le prime sei giornate i biancorossi sono al settimo posto: "Noi non guardiamo la classifica, non lo faremo più avanti e, a maggior ragione, non lo facciamo ora che siamo dietro. Sicuramente nella fase iniziale della stagione abbiamo incontrato qualche difficoltà: non riuscivamo a mettere in pratica il nostro gioco e questo ci stava togliendo morale. Sapevamo che era questione di tempo: con giocatori così giovani è normale trovare degli ostacoli, specialmente all'inizio"
Il successo sul difficile campo del Capoterra ha però restituito il buon umore alla truppa del presidente Margarita: "Una vittoria fondamentale – ammette il tecnico – ci ha restituito convinzione. Aspettavamo da tempo una prestazione all'altezza delle qualità della squadra. Finalmente è arrivata. Basti pensare che Capterra era imbattuto sul campo di casa, senza contare che è sempre molto difficile vincere in Sardegna"
Inevitabile chiedersi dove possa arrivare il Piacenza in questo campionato: "Il nostro traguardo non ha a che vedere con la classifica. L'unico obiettivo è quello di migliorarci costantemente, cercando di vincere una partita alla volta. Questo è un campionato equilibrato, ma senza squadre imbattibili. Dobbiamo fare passi in avanti in difesa, dove stiamo subendo troppe mete; in attacco dobbiamo essere più efficaci e continui"
Fuori dal campo c'è sempre l'occhio vigile del director of rugby Kelly Rolleston: "Siamo sempre stati grandi amici -ammette Pagani – penso che questo possa dare ottimi risultati anche nel nostro lavoro"