L'inchiesta sulla morte di Giuseppina Pierini passa ufficialmente alla procura di Piacenza. Questa mattina (19 novembre 2015) gli atti dell'inchiesta e gli scatoloni contenenti i reperti trovati nei pressi del casolare di Massa Marittima sono stati consegnati dai carabinieri della compagnia di Follonica (Grosseto) ai piemme Michela Versini e Roberto Fontana i quali, almeno in questa fase, coordineranno insieme la delicata inchiesta ereditata dal collega toscano Alessandro Leopizzi. L'incarico di effettuare le indagini sarà affidato ai carabinieri di Piacenza. Una vicenda ancora misteriosa che sta impressionando sia in Toscana sia a Piacenza, in particolare a Pontenure dove la famiglia della 63enne pensionata, la cui scomparsa era stata denunciata nel 2012, viveva fino ad alcuni anni fa. Allo stato sono due gli indagati: Maria Grazia Guidoni, 45 anni, la figlia della pensionata, sospettata di essere l'autrice del delitto. E suo figlio Gino Laurini, 22 anni, indagato per occultamento di cadavere. Da quanto si è appreso è stato quest'ultimo, la scorsa settimana, a indicare ai carabinieri il luogo dove era sepolta la nonna e a scoperchiare la storia di un presunto delitto dai contorni atroci. "Ho un peso sullo stomaco" avrebbe detto ai militari a tre anni dalla scomparsa della nonna accusando la madre di averla uccisa una sera quando abitavano nella casa di Pontenure. Secondo il racconto del ragazzo, Maria Grazia Guidoni avrebbe fatto ingerire alla vittima una bevanda avvelenata per poi soffocarla con un sacchetto di nylon. Insieme poi avrebbero avvolto il corpo della Pierini in una coperta, lo avrebbero chiuso in un sacco portandolo poi in auto nel Grossetano, a Massa Marittima. Lì avrebbero scavato una fossa collocandovi il corpo. Una famiglia difficile, l'hanno descritta sia in Maremma che a Pontenure. A Potenure i vicini di casa hanno riferito delle continue liti tra la madre e la figlia che si udivano provenire da quelle finestre. Toccherà ora ai carabinieri di Piacenza, con la collaborazione dei colleghi toscani, verificare l'autenticità della ricostruzione dell'accaduto.