Saipem, De Micheli replica alle critiche e smentisce: “Nessuna chiusura”

"Non c'è nessun disimpegno della Saipem dal sito produttivo di Cortemaggiore. Come già affermato più volte in questi mesi, l'azienda sta affrontando serie difficoltà legate alla congiuntura del mercato petrolifero, ma si impegna a salvaguardare l'occupazione". Lo afferma il Sottosegretario all'Economia Paola De Micheli che ha preso contatto con la dirigenza della Saipem, dopo le notizie che si sono diffuse sul futuro dello stabilimento in provincia di Piacenza.

"Ho preso subito contatto con la dirigenza Saipem – afferma – dopo le notizie che si sono diffuse sulle sorti del sito di Cortemaggiore. L'azienda mi ha ribadito che non è in discussione il mantenimento degli uffici e del sito produttivo specializzato di Cortemaggiore. Mi ha confermato altresì il proprio impegno per la salvaguardia dei livelli occupazionali. Inoltre mi è stato precisato che non è stata inviata nessuna comunicazione ufficiale ai lavoratori.

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Non è un mistero che la situazione del mercato degli idrocarburi, con il prezzo del petrolio dimezzato, hanno costretto l'azienda da un lato a mettere in atto un piano di razionalizzazione, e dall'altro ad impegnarsi in una strategia di rilancio per l'acquisizione di importanti commesse che potrebbero portare nuove attività anche a Cortemaggiore. Il piano industriale dell'azienda è stato illustrato dai vertici in Parlamento e pone le basi per la ripresa della produzione e per preservare la sua competitività nel mondo. A questo proposito voglio ricordare che in Confindustria Piacenza è aperto un tavolo di confronto sulla Saipem di Cortemaggiore e in quella sede saranno affrontate le prospettive dello stabilimento". 

"A queste informazioni che mi ha trasmesso direttamente l'azienda – prosegue Paola De Micheli – voglio aggiungere che non ho ricevuto una richiesta di incontro da parte del sindaco di Cortemaggiore Gabriele Girometta. Come è noto ricevo tutti gli amministratori locali che me lo chiedono. A dimostrazione che la nostra attenzione è sempre alta, proprio ieri il collega parlamentare Marco Bergonzi ha posto un quesito alla dirigenza Saipem sullo stabilimento di Cortemaggiore, nel corso di un'audizione che si è tenuta alla Camera. 

 
Su una vicenda come quella della Saipem, che rimane delicata, visto il momento complicato dell'azienda, vorrei infine rispedire al mittente le critiche provenienti da esponenti politici che si sono distinti soltanto per la capacità di fare propaganda, senza mai aver ottenuto un solo risultato concreto per il proprio territorio. E' deprecabile strumentalizzare questioni che riguardano lavoro e lavoratori, aziende dell'indotto e un'intera filiera produttiva."