La Chiesa di San Sepolcro in uso gratuito alla comunità Ortodossa Romena

L’Agenzia del Demanio ha concesso, in uso gratuito, la Chiesa di San Sepolcro alla Diocesi Ortodossa Romena d’Italia. L’assegnazione è avvenuta a seguito della ripresa in consegna dell’immobile, di grande pregio storico e artistico, dalla Diocesi di Piacenza. 
Costruita tra il 1513 e il 1534 su commissione dei monaci Olivetani, la chiesa fu progettata dall’architetto piacentino Alessio Tramello, seguace di Bramante. Nel periodo napoleonico il complesso fu chiuso e venne trasformato in ospedale militare e solo nel 1903 fu riaperto al pubblico, per interessamento del Vescovo Scalabrini. L’interno è a croce latina e consta di una navata centrale e due laterali ricoperte da volte a crociera e a botte. La navata centrale è separata dalle laterali da quattro coppie di pilastri, mentre lungo le navate minori si aprono sei cappelle, connotate esternamente da una sagoma poligonale e all'interno da una circolare. Fra le opere d’arte spicca – in controfacciata – la Madonna che appare ai santi Bernardo e Benedetto, dipinta dal veronese Giambettino Cignaroli.

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