Dopo l’attacco al cuore della Francia del 13 novembre tornare alla quotidianità è difficilissimo, ma forse è l’unica strada. Non si tratta del solito “Show must go on”, a volte utilizzato a sproposito per giustificare l’impossibilità di fermarsi per un attimo di fronte alla tragedia, ma dell’unica risposta concreta. Se lo scopo della pazzia di Parigi era gettarci nel terrore forse davvero l’unica risposta possibile è quella di non piegarsi ad esso. E così proseguirà anche l’iter sportivo, e quello calcistico in particolare, nonostante da uno del campi di calcio più famosi del pianeta, Lo Stade de France, sia partito l’attentato terroristico più violento che il nostro continente abbia mai conosciuto. Ci sarà ovviamente un minuto di raccoglimento su tutti i campi, in tutte le discipline.
In ogni caso, seppur per il breve lasso di tempo di un’ora e mezzo, si tornerà a pensare al calcio, al campo e ai risultati di un campionato in cui il Piacenza ha saputo ritagliarsi un ruolo da protagonista assoluto. Ai biancorossi, in questo momento, riesce davvero tutto facile. Dietro agli assist di Matteassi, alle reti di Marzeglia alle parate di Boccanera e agli scatti dei bravi Contini e Di Cecco c’è però un lavoro quotidiano, meticoloso e puntuale, condotto dal tecnico Arnaldo Franzini.
Le risposte del turno infrasettimanale sono tutte positive: il club di via Gorra ora ha 10 punti di vantaggio sulla seconda Lecco, ma non ha alcuna intenzione di fermarsi. Domenica però l’esame è di quelli davvero difficili: Matteassi e compagni saranno di scena sul campo della Pro Sesto, altra big della categoria. Una squadra che fino a meno di un mese fa stazionava nelle prime posizioni, ma che sta incontrando il periodo più difficile della sua stagione, reduce da 4 stop consecutivi. “La Pro Sesto è una squadra costruita per vincere e che crea tante occasioni da gol tutte le domeniche – ricorda Arnado Franzini nell’analisi dell’avversario – gioca in maniera molto offensiva ed ha interpretimolto importanti per questa categoria. Si schierano con un 4-3-1-2 che si basa parecchio sul centrocampo che è il loro punto di forza. Hanno un bisogno assoluto di punti e questo sicuramente ci complicherà le cose”
I piacentini dovranno fare i conti anche con la stanchezza. Affronteranno la terza partita nel giro di una settimana: “E’ stata molto pesante dal punto di vista fisico e psicologico. Mercoledì è stata una partita molto nervosa e non vorrei che ci fosse un rilassamento. Voglio vedere una squadra affamata anche domani in gara. Sarà un bel banco di prova”
Il tecnico pensa di riproporre la stessa formazione vista con il Mapellobonate, condizionato nelle scelte dall’assenza di Porcino e Taugourdeau, entrambi infortunati: “Andiamo avanti per la nostra strada. Ho solo un dubbio in questa formazione. Deciderò all’ultimo momento”