Work in Music a Bobbio pro alluvionati

Work in Music! La Musica per ricostruire è il titolo del concerto che si terrà venerdì 13 novembre 2015 alle ore 21 a Bobbio (PC), presso l’Auditorium Santa Chiara, patrocinato dal Comune di Bobbio, organizzato dal Quartetto d’archi Archimia in collaborazione con l’Associazione Musicale Banda Larga e Giuliano Ligabue, e con la partecipazione straordinaria di Margherita Antonelli, vedrà l’alternarsi sul palcoscenico di straordinari artisti, che hanno deciso di esibirsi a titolo gratuito per aiutare le persone e le realtà delle zone colpite, circa due mesi fa, dall’alluvione: Giuliano Ligabue, Archimia e Margherita Antonelli.Il biglietto d’ingresso allo spettacolo ha un costo di € 10,00 a persona, e il ricavato verrà totalmente destinato a favore delle popolazioni alluvionate di Bobbio e Marsaglia; per informazioni e prenotazioni è possibile telefonare all’Ufficio Turistico di Bobbio (T. 0523 962815) o al Centro Culturale di Bobbio (T. 0523 962804).Work in Music! La Musica per ricostruire aprirà il sipario su atmosfere Swing con Giuliano Ligabue, cantante e chitarrista di grande talento emerso dal recente panorama jazzistico italiano.Straordinario interprete dei classici dell’American Songbook, possiede una calda voce da crooner, un’eccezionale padronanza dello strumento e quell’irresistibile fascino retrò dell’era swing, che garantiscono qualità, eleganza e raffinatezza alle sue performances. È inoltre tra i pochi musicisti nel nostro Paese ad utilizzare (prevalentemente nei suoi concerti in solo) una chitarra a sette corde ispirandosi a George Van Eps, Howard Alden, Bucky e John Pizzarelli.Giuliano Ligabue, cresciuto musicalmente grazie all’aiuto del padre anch’egli cantante e musicista, ha condiviso il palcoscenico con diversi nomi di spicco del panorama jazz italiano ed internazionale come Stefano Caniato, Gianni Azzali, Michele Franzini, Walter Ganda, Mattia Cigalini, Alessandro Bertozzi, Paolo Tomelleri e l’americano John Colianni (pianista di Lionel Hampton, Mel Tormé e Les Paul, per citarne alcuni).Il ritmo travolgente dello Swing, la sensualità ed il romanticismo dei grandi classici del Songbook Americano resi celebri da Frank Sinatra e Nat King Cole si fondono a rivisitazioni di brani Pop e a sonorità Bossa nova trovando una personale e credibilissima interpretazione nella voce inconfondibile di Giuliano Ligabue, tra i pochissimi se non l’unico in Italia, a regalare al pubblico la felice combinazione di virtuosismi chitarristici e di una calda vocalità, il tutto impreziosito dall’accompagnamento di una band composta da musicisti di altissimo livello: Stefano Caniato al pianoforte, Michele Mazzoni al basso e Fabio Villaggi alla batteria.Lo spettacolo prosegue sempre in grande stile con il Quartetto d’archi Archimia: Serafino Tedesi primo violino, Paolo Costanzo secondo violino, Matteo Del Soldà viola, e Marco Righi violoncello. Un viaggio nel mondo musicale tra pop, rock e jazz, ammiccando sempre alla musica classica, Archimia infatti nasce dall’ idea di quattro musicisti di formazione classica, provenienti dai conservatori di Milano e Piacenza, che hanno in comune il desiderio di esplorare nuove sonorità e possibilità acustiche.L’ intento del gruppo è quello di affrontare diverse dimensioni musicali e strumentali, unendo la disciplina classica all’estro della musica pop e jazz; Archimia è in grado di offrire un percorso che copre oltre tre secoli di linguaggio musicale in varie formule esecutive. La ricerca di nuovi effetti sonori e percussivi fanno del quartetto d’archi una cellula assolutamente autonoma anche nel campo della musica così detta leggera dove la presenza ritmica è elemento basilare e portante.Archimia vanta numerose ed importanti collaborazioni tra le quali segnaliamo Teresa Pomodoro, William Kentridge per lo spettacolo “Journey to the moon”, Sergio Sgrilli, Margherita Antonelli, Cheryl Porter per l’album “Knockin on Heavens door”, Fabrizio Meloni, Zucchero, Irene Fornaciari,  Gino Vannelli, Gigi Ciffarelli, Ron, Matteo Becucci, Niccolò Fabi, Malika Ayane e Red Canzian.Il Quartetto è stato invitato a Zurigo, Roma, Belgrado, Barcellona, Marsiglia, Modena, Halle ed al Guggenheim di Berlino. Numerosi i concerti tra cui citiamo la Notte Bianca di Madrid, 18 concerti al Blue Note di Milano, il Teatro Madre di Napoli, il Sallis Benney Theatre di Brighton il Terrace Theatre del Kennedy Center di Washington, il Sanremoff in piazza Colombo durante il Festival di Sanremo, il Teatro Donizetti di Bergamo con la cantante Paola Folli e Roy Paci, la Notte Bianca di Tolentino, il Clusone Jazz Festival e Porto Cervo; il Theatre de la Vaudeville a Bruxelles, il Teatro San Domenico di Crema e il Teatro Ponchielli di Cremona; il “Bià Jazz Festival”, il Centro Culturale Italiano di Londra, il festival “Dolce Vitaj” di Bratislava e il Teatro Leonardo di Milano.Di particolare rilievo nel 2007 il critico musicale Mario Luzzato Fegiz decide di dedicare a loro un’intervista sul Corriere Della Sera nazionale a pagina intera e li ospita all’interno del suo programma su Rai Radio 2 “Fegiz Files”.Nel mese di luglio 2014 a Massa Carrara vengono premiati con il prestigioso “Premio Lunezia”, nella stessa serata sul palco vengono premiati Elisa, Mario Biondi, i Matia Bazar e Max Pezzali. Hanno inciso le colonne sonore di Giovanni Venosta dei film “Un’anima divisa in due” e “Le acrobate” di Silvio Soldini e nel 2011 hanno registrato il brano “Born to be alive” inserito nella colonna sonora del film “Immaturi”.Ma non è tutto, manca un’artista all’appello di Work in Music!Ironia, autoironia, la capacità di rendere più leggera e accettabile la realtà: Margherita Antonelli.A questa straordinaria attrice e comica italiana il compito di unire le performances musicali, di interromperle, di giocare con il pubblico di raccontarci la via del sorriso.Margherita diventa famosa grazie alle sue partecipazioni a Cielito Lindo e Zelig – Facciamo cabaret; in quest’ultima interpreta l’inarrestabile donna delle pulizie. Come dimenticarla?!Attrice completa, lavora in teatro, in tv e nel cinema. Partecipa a Quelli che il calcio, ed è co-protagonista in un film con Luciana Littizzetto, intitolato Ravanello Pallido. Conduce anche Zelig Women in Laugh e partecipa a Colorado Café. È inoltre nel cast della fiction tv Un ciclone in famiglia con Massimo Boldi. Margherita ha lavorato molto in teatro, ma anche alla radio su l’emittente Rai Radio 2. Nel 2013 è tra le vincitrici del Festival del Teatro del Sacro di Lucca, con uno spettacolo intitolato “Secondo Orfea” regia di Marco Amato e musiche di Serafino Tedesi.Nel 2015 l’esordio letterario come autrice del romanzo Il vestito della sposa per La Memoria del Mondo Libreria Editrice. Non ci resta che invitarvi a partecipare a questo meraviglioso spettacolo e aiutarci a tenere alta l’attenzione su una questione che riguarda tutti noi: Work in Music! La Musica per ricostruire.

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