Sabato scorso 7 Novembre, in occasione della celebrazione della ricorrenza dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, è stata inaugurata a Perino, frazione di Coli, una stele dedicata al Carabiniere Guardia del Re Giuseppe Cremona, a cui è anche intitolata la sezione bobbiese dell’Associazione Carabinieri che proprio quest’anno celebra i 20 anni di costituzione.
Giuseppe Cremona nasce a Perino di Coli il 18 Aprile 1890 da una famiglia di umili origini. A 20 anni viene chiamato per il servizio di leva e arruolato nell’Arma dei Carabinieri. Destinato al reparto a cavallo, grazie alla sua caratteristiche fisiche e disciplinari, verrà impiegato nei Carabinieri Guardia del Re, i cosiddetti Corazzieri. Ha partecipato alla prima guerra mondiale e ha ricevuto una seconda medaglia d’Argento al valore da Re Pietro 1° di Serbia, per l’impegno nei Balcani. Congedatosi dall’Arma nel 1919, ha lavorato presso la fabbrica di munizioni ‘Le pertite’ di Piacenza; richiamato nuovamente alle armi, ha partecipato al secondo conflitto sul fronte Greco-Albanese. Dopo l’8 Settembre 1943 è stato rimpatriato e collocato in congedo.
L’iniziativa, fortemente voluta dal Coordinatore provinciale della Associazione Nazionale Carabinieri di Piacenza, Marco Valla, ha preso il via circa due anni fa quando la sezione di Bobbio, constatato che le spoglie di Cremona si trovavano nel cimitero di Piacenza, ha proposto ai nipoti Massimo e Michela di poter traslare i resti presso il cimitero di Perino in accordo con l’amministrazione comunale. Successivamente si è pensato di proporre la posa di una stele vicino al monumento dei caduti all’attuale amministrazione comunale e, grazie alla generosità della famiglia Osvaldo Malchiodi (anch’egli nipote di Cremona), si è arrivati al risultato attuale.
“Con la stele intendiamo onorare Cremona che, dopo il servizio militare, è tornato a una vita semplice nella sua terra d’origine, ma ricca di valori e ideali. E’ doveroso ricordare che l’Arma è stata protagonista di mirabili azioni militari anche in ambito bellico: tra questi l’assalto alla cima del Monte Podgora (detto anche Monte Calvario) per strappare quota 240 alle truppe austriache e aprire una via per Gorizia. Per le numerose azioni effettuate nel corso della prima Guerra Mondiale alla Benemerita è stata conferita la prima medaglia d’oro alla Bandiera il 5 Giugno 1920” ha detto Valla nel suo discorso.