Giornata di sciopero in tutta Italia per i lavoratori dei supermercati e della grande distribuzione, 500 mila in tutto il Paese e circa 150 mila in Emilia-Romagna con presìdi in tutte province.
A Piacenza i lavoratori appartenenti a CGIL, CISL e UIL si sono riuniti al Centro Commerciale Gotico di Montale dove hanno applaudito chi usciva dal grande magazzino con il carrello vuoto.
A dire il vero però sono stati ben pochi i consumatori a raccogliere l’ invito dei manifestanti che hanno chiesto il rinnovo del contratto di lavoro del settore, fermo da quasi due anni, e gli adeguamenti alle nuove richieste del mercato su turni lavorativi domenicali e festivi e – in qualche realtà nazionale – anche notturni, benchè in quest’ ultimo caso si tratti di una cultura americana che risponde ad altri dettami, come puntualizza Fiorenzo Molinari della Filcams CGIL piacentina. “Noi riteniamo che sia importante la qualità della vendita – prosegue Molinari – e pensiamo che le festività debbano essere godute e vissute con una certa socialità”.
“I lavoratori stanno perdendo diritti e una parte importante di retribuzioni ma anche la qualità della vita” fa eco Vincenzo Guerriero della UIL. “Dopo 23 mesi – prosegue Guerriero – ci sembra i caso di rinnovare il contratto” .
Se non dovessero esserci segnali di apertura in tal senso, dopo la manifestazione di oggi, è prevista una seconda iniziativa di protesta, già fissata per il prossimo 19 dicembre.