Siti fotovoltaici e case nel mirino dei ladri, furti sventati dai metronotte

Alle 17 circa di ieri, lunedì 2 novembre, la centrale operativa di Metronotte Piacenza in via Ballerini ha ricevuto un allarme da un sito fotovoltaico in Val Tidone. In pochi minuti, un agente si è portato sul posto per il controllo e ha riscontrato che la recinzione laterale del campo era stata tagliata per una lunghezza di circa un metro e venti. All’interno, dal controllo effettuato insieme alla Guardia Forestale, sopraggiunta perché attirata dal suono della sirena di allarme, non sono state riscontrate tracce della presenza di ignoti. Con ogni probabilità, grazie al sistema di allarme, i malintenzionati si sono dati alla fuga, abbandonando il loro intento criminoso.

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Un’ora più tardi, alla centrale operativa di Metronotte Piacenza è giunta un’altra segnalazione di intrusione, questa volta da una abitazione di Piacenza. La pattuglia, tempestivamente intervenuta sul posto, ha notato che ignoti, favoriti dall’oscurità, avevano piegato la rete di recinzione sul retro della palazzina e, utilizzando la grondaia esterna, avevano poi raggiunto il primo piano dell’abitazione; a quel punto, dopo aver sollevato la tapparella e tentato di forzare la finestra, avevano rotto il vetro e si erano introdotti nell’appartamento. Un’impronta è infatti stata rilevata sul divano alloggiato sotto alla finestra utilizzata per l’accesso; l’attivazione dell’allarme ha però evidentemente scoraggiato i ladri, inducendoli a fuggire facendo perdere le proprie tracce. Il proprietario, informato dell’intrusione dagli operatori Metronotte, ha constatato che non vi erano ammanchi. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per i rilievi di competenza.