Alluvione, riaperta la strada di Recesio. “Un cippo per le vittime”

Nel fare il punto sui principali lavori in corso tra cui il ripristino del viadotto di Pontedellolio ("a gennaio riaprirà completamente"), la Provincia ha annunciato la riapertura della strada di Recesio (Bettola) dove morirono Luigi Albertelli e Luigi Agnelli (ancora disperso il padre Filippo). Un lavoro a tempi di record, realizzato dalla ditta Boccenti sotto la regìa dei tecnici Aipo (valore 500mila euro circa). Per rendere sicura la strada, sono stati costruiti dei repellenti trasversali rispetto alla corrente "che tendono ad allontanare dalla strada il corso delle acque in caso di piene" ha precisato l'ingegner dell'Aipo Francesco Capuano. "Siamo molto soddisfatti della riapertura della strada – ha detto Rolleri – anche se la ferita rimarrà aperta per sempre, nessuno potrà far tornare in vita le vittime, ma stiamo facendo il massimo per ridare speranza a tutta la Valnure". E a tal proposito Calza ha lanciato la proposta, previo accordo dei famigliari, di collocare un cippo che ricordi la tragedia e le vittime "affinché tutti possano ricordarsi di quanto accaduto e riflettere sul senso della vita e sull'imprevedibilità della natura". Il sindaco di Bettola Sandro Busca ha chiesto a Provincia e Regione la possibilità di proseguire le ricerche del disperso, Filippo Agnelli, ottenendo importanti aperture.

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IL COMUNICATO DELLA PROVINCIA

APERTA LA STRADA A RECESIO IN COMUNE DI BETTOLA

Grande il lavoro di squadra emerso dal Comitato Istituzionale riunito in Provincia questa mattina

A 39 giorni dall'evento tragico che costò la vita a tre persone, ha riaperto oggi alle 12, la Provinciale Valnure all'altezza di Recesio, inghiottita dalla furia del Nure all'alba del 14 settembre scorso. Lavori a tempo di record ma annunciati con sobrietà  dal Presidente Francesco Rolleri e dalla Vice Presidente Patrizia Calza, insieme a i Sindaci delle vallate colpite a conclusione della conferenza stampa con la quale si è dato conto degli esiti del Comitato istituzionale con il Presidente della Regione Stefano Bonaccini e l'Assessore regionale Paola Gazzolo. Come già annunciato, i danni rilevati ammontano complessivamente ad Euro 12 milioni.  La Provincia, fin dalle primissime ore di Lunedì 14 Settembre, ha immediatamente avviato gli interventi più urgenti per far fronte alle emergenze e riportare la rete viaria ad accettabili condizioni di sicurezza, anticipando 3 milioni e 360 mila Euro con risorse proprie, attraverso variazioni di bilancio, concentrando su tali criticità le disponibilità economiche e revisionando quindi la programmazione iniziale dei lavori pubblici.

“Per quanto riguarda la riapertura della S.P. 654R  di val Nure, in loc. RECESIO – ha sottolineato il Presidente della Provincia Franecesco Rolleri –  siamo riusciti ad accelerare i lavori affinché venisse restituito all'utenza, in tempi brevi,  un tratto di strada particolarmente importante per i collegamenti vallivi e interregionali e, per questo, concedetemi di ringraziare i tecnici della Provincia che hanno lavorato al progetto e la ditta incaricata che ha eseguito i lavori dimostrando prontezza, efficienza e grandi capacità tecniche. L'intervento, che è cominciato immediatamente dopo il disastro e i cui lavori principali si concluderanno oggi, costa complessivamente 600.000,00 Euro (Iva inclusa) ad oggi interamente finanziato dalla Provincia con fondi propri ed è consistito nella ricostruzione, l'ampliamento e la risagomatura del tratto di strada completamente distrutto.”

“Ci siamo dati l'obiettivo di dimezzare i tempi dell'ordinanza – ha aggiunto l'assessore Paola Gazzolo – che sono i 30 giorni, per individuare gli interventi. Intanto vogliamo avere il quadro definitivo delle azioni di somma urgenza per i comuni, sia della parte di difesa spondale che la pulizia complessiva dei fiumi. Un'operazione impegnativa perchè abbiamo già stimato 5 milioni e mezzo necessari. Come Regione Emilia Romagna abbiamo deciso di aggiungere ai 10 milioni già stanziati altri 2 milioni che troveranno copertura nel 2016. Abbiamo dato conto anche di come sono stati utilizzati sino ad ora i 5 milioni che sono diventati oltre 6 che restano a carico della Regione. A questi si uniscono i 750mila euro stanziati da Aipo per le urgenze sulla città. Sono finanziati 66 cantieri per oltre 6 milioni e 800 euro di interventi, e l'80 % degli interventi sono in conclusione e due interventi d'urgenza sono stati disposti nelle scorse ore per le difese di Farini, a valle e a monte per un milione e 200mila euro. C'è stato un grande lavoro di squadra per produrre un risultato estremamente importante"

 

Alluvione nel piacentino, Bonaccini incontra i sindaci: aumenta l'impegno di spesa a 20 milioni di euro

Ai 7 milioni già stanziati (di cui 6 della Regione e 1 di Aipo) se ne aggiungono altri 2 dal bilancio regionale 2016. E arrivano i 10 milioni per le emergenze dal Governo. Firmata ieri l'ordinanza

Piacenza – Cresce ancora il “pacchetto” di risorse per far fronte ai danni causati dall’alluvione nel piacentino: sei milioni di euro sono già stanziati dalla Regione, più altri due in aggiunta che verranno impegnati nel bilancio regionale 2016, che si sommano ai 10 milioni liberati nelle scorse ore dal Governo. E agli interventi che saranno finanziati da Aipo.
“Confidiamo di giungere complessivamente a oltre 20 milioni di euro per le emergenze tra Governo, Regione, Provincia e Comuni. A ciò si aggiunga il provvedimento del Governo che, nell’ambito della Legge di stabilità, prevede un miliardo e mezzo di euro a livello nazionale da destinare a fondi per i privati, in cui potranno essere comprese le emergenze che hanno interessato l’Emilia-Romagna, tra cui quella del piacentino”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha sintetizzato lo stato delle risorse, già disponibili e previste, ai sindaci del territorio colpito dall’alluvione dello scorso settembre. L’occasione è stato il secondo Comitato istituzionale sull’alluvione, che si è svolto stamani a Piacenza nella sede della Provincia, dopo la prima riunione dello scorso primo ottobre a Farini, uno dei comuni più colpiti dall’eccezionale evento atmosferico. Presenti, oltre gli amministratori del territorio, l’assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo, il presidente della Provincia Francesco Rolleri e i vertici della Protezione civile regionale. Bonaccini, per la quarta volta in un mese nella zona interessata dalle emergenze, ha espresso soddisfazione “per la concretezza con cui si sta procedendo, anche grazie a un gioco di squadra che sta funzionando”.

Il presidente ha specificato come “con l’ultimo nostro assestamento di bilancio, abbiamo impegnato 1 milione di euro per agevolare il credito. Dopodiché, agli oltre 6 milioni complessivamente già stanziati dalla Regione per gli interventi di somma urgenza, cui se ne aggiunge quasi 1 dell’Aipo, si sommeranno altri 2 milioni sul bilancio regionale 2016. Ora si apre la fase di impegno dei 10 milioni di euro che il Governo ha stanziato per la fase di emergenza ed è già stata avviata la ricognizione dei danni dei privati, per cui si spera che nel prossimo anno si possa accedere al fondo di 1,5 miliardi che il Governo ha messo nella Legge di stabilità”.

“Ieri pomeriggio – ha annunciato ai sindaci l’assessore Gazzolo – il Capo dipartimento della Protezione civile ha firmato l’ordinanza 292, che ci consente la piena disponibilità dei 10 milioni di euro stanziati dal Governo per la fase di emergenza. Ora, nel giro di 15 giorni al massimo, e cioè la metà del tempo che il Governo mette a disposizione, sarà varato un piano di utilizzo, per programmare guardando alle priorità. La tabella di marcia – ha aggiunto Gazzolo – , grazie all’impegno di tutti, è più che rispettata: andiamo avanti non solo per il ritorno alla normalità e per il ripristino urgente ma per entrare nella terza fase, quella della ricostruzione, per cui è già stato convocato un comitato istituzionale che si riunirà il mese prossimo”.