Lunedi e martedì scorsi controlli in città e provincia anche in chiave antiterrorismo, disposti dal Ministero dell'Interno. In campo a Piacenza Reparto Prevenzione Crimine, Digos, Polizia di Stato, Polizia Postale, Polizia Ferroviaria, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale. Si tratta di un servizio preventivo mirato a controllare quei "luoghi di aggregazione di soggetti appartenenti a frange sensibili per quanto riguarda la contiguità al radicalismo islamico". Controllati veicoli, setacciati esercizi e identificate persone nei pressi della stazione ferroviaria, Giardini Margherita e Merluzzo, quartiere Roma, quartiere Porta Galera, via Emilia Parmense e via Colombo, viale Dante Alighieri. Sotto la lente Call Center, Internet point, centri di cambio valute "money transfer", macellerie e market etnici. Inoltre controllate anche le strutture ricettive e di accoglienza dei profughi. Servizi messi in atto non solo nel capoluogo ma anche a Fiorenzuola, Borgonovo e Castelsangiovanni e coordinati da Michele Rana, dirigente dell'Upg, e dal questore Salvatore Arena.
I controlli di lunedì hanno coinvolto la sola Piacenza città. Identificate in tutto ben 85 persone e 5 esercizi pubblici. Riscontrata una irregolarità lavorativa in un esercizio pubblico, mentre in un altro esercizio è stato trovato al lavoro un richiedente asilo impiegato irregolarmente non essendo ancora trascorsi i sei mesi di permanenza in Italia e non avendo ancora l'attestato di rifugiato politico. Tra le persone controllate è stato trovato un uomo di origini nigeriane al quale quale era stato rifiutato già nel 2011 il permesso di soggiorno. Trovati poi altri tre stranieri, due egiziani e un tunisino, anche loro irregolari e sottoposti a decreto di espulsione mai ottemperato. I controlli di martedì hanno coinvolto non solo il capoluogo ma anche Fiorenzuola, Borgonovo e Castelsangiovanni. In tutto 68 le persone identificate, tra le quali un marocchino trovato irregolare.
DUE IRREGOLARI IN FUGA DALLA QUESTURA SUBITO BLOCCATI, DUE AGENTI FERITI
I controlli massicci messi in atto in questi due giorni hanno richiesto uno spiegamento di uomini ingente, duro lavoro e molto tempo. Il tutto reso ancora più impegnativo dalla malsana pensata di due egiziani trovati irregolari che ieri mattina hanno provato a fuggire dalla questura dove erano stati condotti: uno è stato recuperato pochi metri dopo la fuga all'esterno della questura, l'altro è stato bloccato nel tentativo di scavalcare la recinzione. Nel recuperare i fuggitivi due agenti sono rimasti però feriti in una colluttazione riportando 5 e 10 giorni di prognosi anche se per un poliziotto si sospetta la lesione del menisco e quindi una convalescenza ancora più lunga. Alla fine in tutto si parla di cinque stranieri che ieri la polizia ha dovuto accompagnare chi al confine chi al Cie di Caltanissetta.