Rifondazione comunista: “Nessuna rappresentanza nel Cda dell’Infrangibile”

 Con riferimento all'articolo apparso su Libertà del 20/10  nel quale si definisce Rifondazione Comunista una minoranza del consiglio di amministrazione della coop Infrangibile, il P.R.C. specifica di non esprimere nessuna componente "di minoranza" in quel C.d.A., (più semplicemente non esprime nessuna componente)  perché rispettoso dell'autonomia di tale organismo e di tale esperienza mutualistica.
Rifondazione Comunista è invece preoccupata del modo di gestire il pur legittimo conflitto di idee tra i soci ed è contraria al metodo di individuare pretesti per scaricare responsabilità ultra decennali sul capro espiatorio di turno.
Peraltro sono numerose e pubbliche le prese di posizione di singole persone e ambiti associativi che si interrogano allarmati sul futuro della coop Infrangibile giustamente percepita come un bene comune della sinistra e della società civile.
Rifondazione Comunista proprio perché crede che i valori che stanno alla base del movimento cooperativistico siano fondanti di ubna proposta di società alternativa, ritiene che la coop Infrangibile debba riaprire presto, il prima possibile, dopo aver discusso ed approfondito tra tutti i soci un piano di rilancio che contemperi la sostenibilità economica con i valori del mutualismo e della solidarietà.

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Il segretario cittadino di Rifondazione Comunista
Cesare Maggi