Municipale in servizio di notte, sindacati: “Prima uno studio di fattibilità”

La Polizia Municipale in servizio anche di notte. Il progetto era stato preannunciato il 10 giugno scorso dal comandante Stefano Poma nell’ambito della riorganizzazione del corpo e nei prossimi giorni il nuovo turno potrebbe entrare in vigore: se oggi il servizio dei vigili urbani termina a mezzanotte, il nuovo programma prevede l’impiego di pattuglie anche oltre. Il nuovo sistema è ancora da chiarire nelle sue specificità: Poma ha lasciato intendere che non si tratterà di unità diffuse per le strade cittadine come negli orari diurni, piuttosto di un servizio di sorveglianza, controllo e monitoraggio in zone specifiche, dove le esigenze sono maggiori. In particolare, sotto la lente di Poma, la questione movida del venerdì e sabato sera, una presenza costante laddove la vita notturna rischia di creare maggiori disagi in fatto di disturbo e ordine pubblico. Proprio perché la nuova organizzazione non è stata messa ancora nero su bianco i sindacati giocano d’anticipo e chiedono garanzie e attenzione alle esigenze e alle possibilità degli agenti attualmente a disposizione. Lo spiega Miriam Palumbo del sindacato Diccap Sulpl: “Noi non siamo contrari all’idea di lavorare anche di notte, però dobbiamo capire come questa rivoluzione funzionerà nella pratica. Per questo abbiamo chiesto al comandante Poma uno studio di fattibilità che ancora non è stato fatto. Uno strumento però indispensabile perché il problema dell’organico resta pressante e i numeri della polizia municipale sono sempre gli stessi, esigui e insufficienti: dunque chiediamo di sapere come avverrà concretamente questo incremento di lavoro, se andrà a pesare sempre sugli stessi agenti o meno, come funzionerà il discorso inerente la reperibilità. Solo nel momento in cui avremo uno studio di fattibilità e quindi dati e numeri oggettivi potremo capire se questo servizio notturno si potrà fare o meno”.

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