Ultimo giorno di Pulcheria. All’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano il convegno dal titolo “A che punto è la notte? Uguaglianza sul lavoro, pari opportunità, diversità”. Interverrà anche l’assessore regionale Emma Petitti. Intanto ieri è stata premiata con il premio Pulcheria 2015 la giornalista e scrittrice Selvaggia Lucarelli: “Sono felicissima anche perché io lavoro e vivo soprattutto sul web e lì, anche se sono molto conosciuta, non si vince mai niente! (ride ndr). A parte gli scherzi sono davvero onorata”.
A chi lo dedichi?
“Lo dedico agli uomini, perché la loro ‘pochezza’ mi offre molto materiale su cui lavorare e scrivere. Materiale che poi posso condividere con le altre donne per parlare e confrontarsi su questo ‘sfacelo’ insieme”.
Un tema a te molto caro è quello dei diritti dei migranti.
“Sì e allo stesso tempo è un tema molto difficile da trattare. Quando parlo di tematiche private, personali e un po’ più leggere so già che arriverà il cretino che sporcherà il foglio bianco, mentre su tematiche più serie come l’immigrazione e l’accoglienza dei profughi mi aspettavo maggiore serietà e civiltà nel confronto, anche tra idee diametralmente opposte. Invece non è così: anche quando parlo di questi argomenti arrivano prese di posizione agghiaccianti. Credo però che molto dipenda anche dalla comunicazione per così dire ‘salviniana” che in qualche modo ha cresciuto questi seguaci e questi adepti”.
In chiusura, l’amore come va?
“Un schifo come sempre! (ride ndr) Ma tu lo vedi dalla mia produzione, è quello il termometro della mia vita: se scrivo tanto come in questo periodo significa che non ho altro a cui pensare e che ho tanto tempo per scrivere!”.