Tornano due tradizionali appuntamenti con l’enogastronomia piacentina e con le eccellenze della nostra terra: il premio Coppa d’Oro e il Gutturnio Festival, due manifestazioni che da tre anni a questa parte vanno a braccetto sotto le arcate di palazzo Gotico riscuotendo un successo sempre crescente.
Tre giorni di degustazioni, tour guidati in centro città, show cooking ma anche musica e shopping, che hanno preso il via questo pomeriggio con il premio Coppa d’Oro, giunto alla sua nona edizione.
Il riconoscimento, istituito e promosso dalla Camera di commercio di Piacenza in collaborazione con il Consorzio Salumi Tipici Piacentini, con l’ intento di promuovere il concetto di qualità ed eccellenza piacentina in tutto il mondo, ha premiato Maurizio Martina, ministro dell’ Agricoltura purtroppo assente a causa di impegni istituzionali, il sottosegretario all’ Economia, Paola De Micheli, il vicedirettore del Corriere della Sera, Giangiacomo Schiavi, Silvio Ferrari, presidente dell’ ATS “Piacenza per Expo” e l’ Associazione Chef to Chef.
La consegna dei riconoscimenti è avvenuta al termine del convegno “Da Leonardo al Cardinale Alberoni: Piacenza ambasciatrice di sapori”, nel corso del quale è stato fatto un excursus storico, partendo dalla vigna milanese di Leonardo che ha radici piacentine, si tratta infatti di una Malvasia di Candia aromatica, fino ad arrivare al 1700, quando il Cardinale Giulio Alberoni – portando i salumi piacentini presso le corti di Francia e Spagna, al fine di guadagnare le simpatie di personaggi influenti -, diventava una specie di pioniere del marketing territoriale.
Roberto Belli, presidente del Consorzio Salumi DOP piacentini afferma che questi prodotti “Sono un bel biglietto da visita per Piacenza e la sua Provincia e la Coppa d’oro è servita a promuoverli a livello nazionale e, con Expo, a livello internazionale”.
In questi nove anni il trend dei nostri salumi è risultato sempre in crescita, nonostante le difficili condizioni dovute alla crisi.
Un dato su tutti fornito da Belli a proposito della Coppa piacentina: “da 230 mila pezzi prodotti si è passati a 400 mila. Si tratta di valori significativi il cui incremento è merito anche di questa manifestazione sostenuta dalla Camera di commercio”.
L’ Ente camerale piacentino ha in Giuseppe Parenti il suo presidente che, quest’anno è al termine del suo secondo mandato. Tempo di bilancio, quindi, con la soddisfazione per i risultati raggiunti: “Siamo cresciuti fino ad arrivare fino alla vetrina mondiale di Expo, guardando da lontano il percorso da fare”.
Sul futuro della Camera di commercio:“Stiamo lavorando per accorparci, in modo positivo e con pari dignità, con Parma ed eventualmente con Reggio. Il futuro è una Camera di commercio più ampia, importante e più efficiente”.
Tra i premiati, invece, Silvio Ferrari, presidente dell’ ATS “Piacenza per Expo” è soddisfatto della nostra partecipazione all’ evento milanese, a meno di un mese dalla sua conclusione. “L’ affluenza è andata sempre aumentando – dice Ferrari – e oggi la nostra piazzetta è sempre piena di gente. Adesso bisogna trovare, al termine dell’ esposizione, una ricollocazione idonea per la zolla di Piazzetta Piacenza, a testimonianza della nostra partecipazione a un evento che sarà ricordato nel tempo e negli anni”.
Giangiacomo Schiavi, vicedirettore del Corriere della Sera, è contento di essere tornato a Piacenza e di aver percorso a piedi il tratto tra piazzale Milano e piazza Cavalli, rivedendo i luoghi a lui cari, da palazzo Farnese, al Romagnosi, a piazza Cittadella, fino ad arrivare al cuore della città. Con noi ripercorre i tragici momenti dell’ alluvione piacentina che ha raccontato in un editoriale sul Corriere, scrivendo paradossalmente in un momento per lui felice: “Mi trovavo a Expo e in quei giorni stavamo lavorando a Casa Corriere. Quando mi hanno detto del disastro ho chiamato i miei amici a Piacenza e ho scritto quello che sentivo. Ora c’è la straordinaria risposta che stanno dando le vallate e la città”.
Assente, come dicevamo, il ministro Maurizio Martina che però ha fatto arrivare un messaggio di saluto in cui afferma che “il patrimonio agroalimentare piacentino è un elemento fondamentale per tutto il Made in Italy ed è una dimostrazione di come il connubio tra tradizione e innovazione, assieme al lavoro dei produttori, sia garanzia di qualità e di successo”.
Martina ha poi accennato alle 274 tra DOP e IGP italiane che devono essere difese dall’ agro pirateria, con la lotta alla contraffazione agroalimentare recepita ed inserita nella Carta di Milano, ed alla prossima assemblea mondiale delle indicazioni geografiche che sarà presentata a Expo nei prossimi giorni.
Accanto al premio Coppa d’Oro c’è il Gutturnio Festival che invece spegne la decima candelina.
Questa sera sono state premiate le cantine piacentine per la produzione di Gutturnio e Malvasia frizzanti. I riconoscimenti sono andati per il Gutturnio alle cantine Vicobarone, Montesissa Francesco, S.S. Casa Benna e 4 valli mentre per la Malvasia sono state premiate Vicobarone, Tenuta Ferraia, Villa Rosa e Loschi Enrico.
Sabato e domenica inoltre i visitatori potranno esprimere le loro preferenze per il miglior style: etichetta, forma e design.