Musica e solidarietà, un binomio per venire incontro alle necessità di chi soffre, una sinergia che è andata in scena ieri sera in piazza Cavalli, in occasione del concerto degli artisti piacentini a favore delle popolazioni colpite dall’ alluvione dello scorso 14 settembre.
Sul palco si sono avvicendati tanti musicisti piacentini, di fama nazionale e internazionale, che hanno voluto partecipare per dare un aiuto concreto a chi, non molto lontano dal centro città, sta vivendo giorni di angoscia e distruzione, a seguito dell' evento alluvionale che ancora oggi, nonostante sia trascorso quasi un mese, ha lasciato uno strascico pesante di devastazione, oltre che di morte con tre vittime, il corpo di una delle quali non è ancora stato recuperato.
Ieri sera, oltre al ricordo, c'è stato naturalmente spazio per la solidarietà e per la speranza che è passata attraverso la musica.
Ha aperto la serata il Coro del teatro Municipale, diretto dal maestro Corrado Casati che ha avuto l’ onere e l’ onore di iniziare la serata proponendo Vergine degli Angeli, Inno alla Gioia e Va pensiero.
Dopo si sono susseguiti sul palco Paola Quagliata & Luca Garlaschelli, Simone Fornasari, Codognola-Amodeo-Mikeless, Mattia Cigalini, Sugarpie & The Candymen, Marco Rancati, Cani della Biscia, Daniele Ronda e Link Quartet che hanno fatto sicuramente divertire le oltre 600 persone presenti in piazza. Tantissime le presenze ma ancora di più i tagliandi staccati, che secondo una prima sommaria stima degli organizzatori, si avvicinano al migliaio, per un incasso prossimo. ai 15 mila euro
In tanti hanno voluto partecipare con il loro contributo economico, magari anche solo acquistando il biglietto, senza poi assistere al concerto, organizzato da Giovanni Castagnetti con l'apporto di Piacenza Music Pride, Comune, Confesercenti,Unione Commercianti, Fipe Piacenza, Blacklemon, Sartori Audio video luci, Metronotte Piacenza, Piacenza Rugby Lyons (che ha curato il servizio d'ordine), Tipolito Farnese, New Side e SIAE.
La serata ha avuto come filo conduttore la voce e le foto del nostro Andrea Pasquali, giornalista di Radio Sound – Piacenza24, presenza fissa sul palco, che alternandosi con Maddalena Scagnelli e Maria Vittoria Gazzola ha descritto, tra un’esibizione musicale e l’ altra, le foto scattate nelle ore successive all’ alluvione.
Immagini cariche di significato che hanno portato in piazza Cavalli, davanti a un pubblico attento e partecipe, la devastazione e il dramma di quei giorni.
“Sono foto che nessuno mai vorrebbe fare – dice Pasquali – ma purtroppo ci siamo trovati a documentare questo evento. Bastava solo fare clic, le foto si scattavano da sole e immortalavano una situazione veramente drammatica. Non è stato semplice fare servizi del genere perché si tratta della mia terra, di luoghi in cui sono cresciuto”.
Paolo Cordani, presidente dell’ Associazione Vita in Centro a Piacenza, “ci siamo dati da fare per organizzare questo concerto per far sentire la nostra vicinanza, come comunità, a coloro i quali sono stati colpiti dall’ alluvione. Vogliamo tenere acceso un riflettore – ha proseguito Cordani – su questa disgrazia che molti stanno già dimenticando”.
Simone Fornasari pensa che sia un peccato unirsi soltanto per qualcosa di brutto, di tragico, che ha colpito il nostro territorio. “Vogliamo dare una mano a chi ha bisogno, facendo ciò che ci piace di più, cioè musica”.
Una musica con cui, come dice il maestro Casati, “speriamo di aver emozionato il pubblico e di essere stati utili in questo frangente”.
Il plauso del sassofonista Mattia Cigalini va a tutti i piacentini che hanno partecipato: “Questa è un’ occasione importante per ricordare a tutti la splendida comunità che siamo – ha detto Cigalini – e penso che emerga il fatto che noi piacentini siamo molto uniti. Non credo che la musica, pur essendo una cosa meravigliosa, sia in grado da sola di muovere così tanto gli animi e la partecipazione.
Sicuramente c’è qualcosa di più prezioso da ricercare nell’ indole di noi piacentini che ci porta ad aiutarci l’ un l’ altro in queste occasioni”
E certamente, il fatto di aver portato il dolore e la devastazione in piazza, attraverso le immagini e di aver suggellato il tutto con la musica è stata una miscela che ha toccato gli animi di tutti i piacentini che hanno risposto anche in modo tangibile, aiutando economicamente le popolazioni colpite dall’ alluvione.