Via Colombo, maxi-piano di recupero del Consorzio. “Nasce nuovo quartiere”

“Uno degli interventi di riqualificazione più importanti degli ultimi decenni”. Così l’assessore all’Urbanistica Silvio Bisotti e il presidente del Consorzio agrario Terrepadane Luigi Bisi hanno definito il piano di recupero della maxi-area di via Colombo retrostante il palazzo dell’agricoltura, che va dalla Lupa fino a San Lazzaro. Si tratta di un’area di 130mila metri quadrati, per gran parte (113mila metri) di proprietà del Consorzio, ma che comprende anche l’immobile comunale dell’ex mercato ortofrutticolo  e l’area demaniale del Piano Caricatore. Un’area oggi cosparsa di vecchi edifici e capannoni industriali che appare desolatamente degradata e fatiscente, ma che Terrepadane intende riportare a lucido avviando un percorso partecipativo con l’intera città. L’idea, cullata fin dai tempi in cui il Consorzio non navigava in placide acque, è quella di far nascere un vero e proprio maxi-quartiere dotato di tutti i servizi. “Dopo otto anni di bilanci in attivo – spiega Luigi Bisi, presidente di Terrepadane – abbiamo ritenuto che fosse importante riqualificare e dare alla città un quartiere completamente nuovo, a nostro avviso un grande regalo e una dimostrazione di vicinanza; dall’altra rispondere alle nostre esigenze più impellenti, cioè quelle di investire il ricavato della vendita dei terreni  in nuovi spazi e immobili per ospitare le officine e lo showroom dei trattori”.

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Per quanto riguarda il piano di recupero, che verrà discusso in un’assemblea pubblica lunedì 12 ottobre, esso prevede che, una volta riqualificata, l’area vedrà una superficie edificata di 50-60mila metri. Nelle previsioni alloggi (anche di housing sociale), spazi ricreativi (verde pubblico, ma anche sportivi), negozi per decine di milioni di investimenti.

“Il dato che mi piace dare – prosegue Bisi – è che per metà saranno aree di interesse pubblico, parcheggi, aree verde, aree sportive, servizi. Sul resto, l’idea dei nostri consulenti è di fare un mix di commerciale, residenziale e di negozi. L’idea di mixare le varie tipologie di destinazione urbanistica  per dare vita al quartiere che vogliamo vivo, non un quartiere dormitorio. Serve il giusto equilibrio per non fare danno a tutta la città per riqualificare tutta l’area di via Colombo che va a ridosso di Borgofaxhall anche per i pendolari”.