Brigata paracadutisti Folgore e i pontieri in esercitazione a Piacenza

Già da lunedì della scorsa settimana, Piacenza ospita un centinaio di militari di alcuni Reparti della Brigata Paracadutisti “FOLGORE” dell’Esercito. L’Esercitazione “IGUANA”  dopo la fase preparatoria dei giorni scorsi entra oggi nella fase condotta. L’attività si svolgerà presso l’area addestrativa “Scalo Po” fino al 2 ottobre e vedrà impegnati i Pontieri e personale della Brigata “FOLGORE” in particolare dell’8° Reggimento Genio Guastatori paracadutisti che dirige l’esercitazione, del 3° Reggimento Savoia Cavalleria, del 185° Reggimento Artiglieria Paracadutisti. All’attività prenderà parte anche un plotone della 173^ Infantry Brigade Combat Team Airborne (USA) di stanza a Vicenza.  Il 2° Pontieri parteciperà con un assetto specialistico a livello compagnia e dovrà garantire l’attraversamento del fiume Po da parte delle unità della Brigata Paracadutisti “Folgore”. La compagnia pontieri ha in dotazione il PGM (Ponte Galleggiante Motorizzato) che consente la realizzazione di un ponte galleggiante o una linea di traghettamento in tempi veramente ristretti.

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L’esercitazione culminerà giovedì 1° ottobre con la visita del Comandante del Genio e Ispettore dell’Arma del Genio, Generale di Brigata Pietro Tornabene e del Comandante della Brigata Paracadutisti “Folgore”, Generale di Brigata Giovanni Maria Iannucci. In particolare giovedì, in prima mattinata, saranno esplosi dei colpi a salve da parte dei guastatori paracadutisti per rendere più realistica l’esercitazione di sbarco sotto il fuoco nemico.

 

 

 

 

I militari del 2° Genio Pontieri, reduci dall’intervento a favore della popolazione di Roncaglia colpita dall’esondazione del torrente Nure della scorsa settimana, di concerto con i colleghi guastatori paracadutisti di Legnago (VR), con questa complessa attività addestrativa avranno modo di affinare le tecniche e le procedure per la condotta di missioni fuori dai confini nazionali condotte dai reparti dell’Esercito Italiano.

Tali esercitazioni, oltre a rappresentare un ottimo banco di prova per le  unità sul campo, risaltano, ancora una volta, la capacità “dual-use” dei Reparti Genio dell’Esercito Italiano che oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, garantiscono in ogni momento un supporto pronto, flessibile ed efficace alle esigenze della collettività.