Carabinieri speronati da banditi kosovari, tra loro un ex soldato. Due arresti

Carabinieri vivi per miracolo dopo un clamoroso speronamento nella zona industriale di Alseno ad opera di una band di criminali che si trovava in zona per mettere a segno dei furti. Per fortuna i militari stanno bene anche se sono stati anche presi a pugni in faccia dopo lo speronamento nel quale è andata distrutta la gazzella dell’Arma e l’auto dei malviventi, una potente Audi RS4 a bordo della quale è stato trovato materiale inequivocabile: attrezzi da scasso e addirittura un barattolo di tintura mimetica militare da spalmarsi sul volto. E’ accaduto la scorsa notte. Due dei tre banditi sono stati arrestati. Si tratta di kosovari con tantissimi precedenti. Personaggi davvero pericolosi e il rischio questa volta è stato grande, come conferma il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Scattaretico: "Abbiamo rischiato davvero grosso, è andata bene". 

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La cronaca di quel che è avvenuto. I carabinieri hanno incrociato nella zona industriale di Alseno, in via Pallavicino, una vettura Audi RS4 con targa macedone provenire dalla direzione opposta. La vettura dei banditi ha puntato la gazzella dei carabinieri e ne è scaturito un frontale. Dopo lo scontro i carabinieri sono scesi dall'auto e hanno bloccato due dei tre banditi: questi, nel tentativo di divincolarsi, hanno reagito alla presa dei militari e uno ha persino sferrato un pugno in pieno volto a un carabiniere. Dopo la colluttazione i due sono stati ammanettati. Il terzo invece è ricercato. Si tratta di due kosovari di 44 e 39. A bordo dell'auto i militari hanno trovato il kit del perfetto bandito: due radio scanner per intercettare le forze dell'ordine, un piede di porco, un cacciavite, una chiave a brugola, guanti e persino una tintura mimetica per pitturarsi il volto di quelle utilizzate dai militari: non a caso uno dei due banditi, il 44enne, ha partecipato alla guerra in Kosovo. I due, residenti a Milano, hanno numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, reati commessi in passato anche nel Piacentino. I due militari, coinvolti nell'incidente stanno bene.