Expo, folk di Ronda e Antica bortellina di Settima: mix da standing ovation

Folklore piacentino all'ennesima potenza, ieri all'Expo di Milano. Un Expo che così affollato non lo si poteva immaginare, alla faccia di chi gufava sulla mancata riuscita della manifestazione. Si pensi che ormai è da qualche giorno che i cancelli vengono chiusi a una certa ora per il raggiungimento del tetto massimo di presenze contemporanee consentite e cioè 250mila persone, praticamente più di tutti gli esseri umani (anziani e neonati compresi) che vivono a Piacenza e provincia. E già si parla di proroga della data di chiusura. Difficile immaginare una vetrina promozionale più ampia. L'hanno pensata bene, dunque, gli amministratori comunali di Gossolengo, la Pro Loco di Ferriere, il ristorante Settima sosta e l'attivissimo manager di Daniele Ronda, che con la sua musica è diventato il simbolo stesso del folklore piacentino. Un mix vincente che, per una volta, ha creato un fil rouge tra il sontuoso Padiglione Italia e Piazzetta Piacenza, che si trova proprio di fronte, sulla via che porta dritta all'Albero della Vita, l'emblema di questa esposizione mondiale il cui tema è “Nutrire il pianeta”.

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Ma non solo di cibo. Ed è questo che Daniele Ronda sottolinea a noi che gli andiamo incontro quando ancora gli applausi fanno da sottofondo, mentre scende dal palco. “Anche la cultura, di cui la musica fa parte, serve per nutrire questo nostro pianeta” dice. E più semplice è, meglio è. E’ un po’ la filosofia di Daniele, che ha fatto del folk, spesso anche dialettale, il suo genere d’appartenenza. Musica popolare, dunque, legatissima alle tradizioni. E nel suo caso, dunque, legatissima a Piacenza e in particolare a Settima di Gossolengo, dove vive e dove ha le sue origini.

E’ uno dei motivi per cui Betty Rapetti, assessore comunale di Gossolengo, ha fortemente voluto proprio Ronda come testimonial del lancio ufficiale di una nuova deco tutta piacentina: l’Antica Bortellina di Settima, l’originale, la più semplice ma non per questo meno gustosa. E la prova evidente è la coda impressionante che ieri dalle 19 in poi, dopo il concerto di Daniele Ronda al Padiglione Italia, si è creata all’imbocco di Piazzetta Piacenza dove il cuoco della Settima Sosta preparava bortelline una dopo l’altra, cucinandole “live” davanti agli occhi incuriositi e alle bocche con l’acquolina di visitatori da ogni parte del mondo, soprattutto dall’oriente. Bortellina esaurita, dunque, così come decine di coppe e salami “con la goccia” che i volontari della Pro Loco di Ferriere (gioiosi e pieni d’energia nonostante l’alluvione che ha messo in ginocchio il loro territorio insieme al resto della Valnure e alla Valtrebbia lo scorso 14 settembre) hanno distribuito ai tantissimi curiosi buongustai.