Il Governo ha concesso lo stato di emergenza per il territorio piacentino colpito dall’alluvione del 14 settembre. La decisione è stata presa dal consiglio dei ministri che si è riunito questa mattina, venerdì 25 settembre: il Governo provvederà a un primo stanziamento pari a 10 milioni di euro, ma si tratta di una prima tranche. In futuro il consiglio dei ministri potrebbe elargire ulteriori fondi per le zone colpite e danneggiate dal maltempo. E’ stato lo stesso presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini a presentare la richiesta dello stato di emergenza con una lettera inviata al Governo e alla Protezione Civile martedì 22 settembre. Il presidente Bonaccini ha poi presentato una prima stima dei danni che ammonta a 88.736.000 euro per la prima assistenza alla popolazione, il ripristino dei servizi essenziali e per interventi di somma urgenza, nonché per interventi urgenti per il miglioramento delle condizioni di sicurezza dei fiumi, in particolare in corrispondenza dei centri abitati, dei ponti e delle strade danneggiati.
"La decisione del Governo – fa notare il Sottosegretario all'Economia Paola De Micheli – arriva 11 giorni dopo gli eventi che hanno colpito la Val Nure e la Val Trebbia e risponde alla richiesta formulata dalla Regione Emilia Romagna, inoltre i 10 milioni stanziati dalla Protezione Civile sono risorse importanti per gli interventi più urgenti per la messa in sicurezza del territorio. E' l'inizio del percorso che con il premier Matteo Renzi avevamo illustrato agli amministratori locali la settimana passata nel corso della sua visita a Piacenza. In tempi rapidi – aggiunge la De Micheli – proseguendo nel proficuo gioco di squadra con la Regione e in collaborazione con gli enti locali, saranno approvati gli altri provvedimenti per offrire le risposte concrete ed efficaci agli interventi legati all'emergenza e alla ricostruzione".
“Nel giro di pochi giorni è arrivata una risposta pronta del Governo – affermano il presidente della Regione e l’assessore regionale alle Politiche ambientali Paola Gazzolo -. Siamo molto soddisfatti perché la nostra richiesta è stata accolta in tempi rapidissimi e perché le risorse stanziate consentiranno l’immediato avvio dei lavori di ripristino più urgenti. Un risultato raggiunto grazie all’impegno di tutte le Istituzioni coinvolte, a partire dal Dipartimento nazionale di Protezione civile”.
“Come aveva garantito Renzi nel corso della sua visita – proseguono presidente e assessore – il Governo non sta facendo mancare il proprio sostegno e noi continueremo a fare la nostra parte fino in fondo: con il bilancio 2016 destineremo ingenti risorse alla Val Nure e alla Val Trebbia, per affiancare alle opere di ricostruzione interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico, che è una priorità del nostro mandato. Nel frattempo, prosegue con il Governo il confronto per i successivi provvedimenti, a partire dallo sblocco del patto di stabilità per i Comuni colpiti, la sospensione dei tributi fiscali e gli indennizzi per i danni arrecati ad abitazioni, imprese e beni pubblici”.
Per incontrare le Istituzioni e la popolazione il presidente Bonaccini e l’assessore Gazzolo la prossima settimana si recheranno di nuovo sul posto: “Il 1° ottobre saremo tutto il giorno in Val Nure e in Val Trebbia – annunciano – per fare un altro sopralluogo. A Farini incontreremo i sindaci dei Comuni alluvionati, il Prefetto e le Province e insedieremo il Comitato istituzionale per concordare la programmazione di queste prime risorse”.