Roncaglia si sveglia nel fango, i cittadini: “Non ci hanno avvisato in tempo”

 “Non siamo stati avvisato in tempo”. E’ la denuncia comune di tutti i cittadini di Roncaglia, frazione di Piacenza, che abbiamo sentito in mattinata, martedì 15 settembre, mentre stanno cercando di uscire da quarantottore da incubo, dopo che per tutta la notte sono rimasti isolati. Nei dintorni del capoluogo, infatti, sembrano essere loro i più colpiti da un’alluvione senza precedenti e ora è il giorno della conta dei danni. 
Ma ancor prima di avanzare richieste di risarcimento danni, sono sembrati particolarmente indispettiti in particolare per quanto riguarda i primi minuti dell’emergenza, quelli fondamentali per cercare di arginare un fenomeno così dirompente. 

Radio Sound

“Nessuno ci ha avvisato – ha esordito la barista di Roncaglia, mentre è intenta a portare fuori dal suo locale alcuni frigoriferi ormai inutilizzabili – e quando è passato un signore che urlava di andarsene ormai era troppo tardi. Ho perso tutto nel fango, è tutto da buttare”.

Stessa ricostruzione da parte di padre e figlia, anch’essi in mattinata impegnati a liberare la propria abitazione dai detriti: “Non ci hanno avvisato, neanche una sirena. Stavo guardando la televisione – ha spiegato la donna – e mi sono stupita che avessero staccato la luce. Fuori avevo visto solo un fontanazzo. E’ solo dopo qualche minuto che è arrivato in casa il fiume e si è allagato tutto, 60 centimetri d’acqua. Gli aiuti sono arrivati per le cantine allagate ma per il resto abbiamo dovuto provvedere da soli”.

Qualcosa di mai visto, ha confermato il padre: “Gli aiuti sono arrivati tardi, non hanno portato neanche i sacchi all’inizio. Non era mai successo, ricordo bene che in passato per venire giù il Nure doveva piovere tre-quattro giorni di fila. Sono danni da migliaia di euro, con la dispensa andata persa e gli impianti elettrici da rifare”. 
Stesso discorso da parte dell’altro barista della frazione, che ha ricordato in che modo sono stati avvisati della piena: “E’ vero, nessuno ci ha avvisato, siamo stati presi alla sprovvista. Mio padre era nel bar ed è scappato quando ha visto l’acqua arrivare. Nel negozio sono entrati 30 centimetri d’acqua ma solo grazie alla porta che ha tenuto. Davanti passava un metro e mezzo di fango. I soccorsi sono arrivati e sono andati avanti tutta la notte, però se ci avessero avvisato prima avremmo tamponato un po’ i danni”. 
E c’è anche chi non si è perso d’animo e già dalle prime ore dell’alba era al lavoro per spalare ma non prima dell’immancabile caffè per colazione. Consumato, nonostante tutto, con i piedi nel fango (vedi foto di copertina): “Nessuno sapeva cosa stesse succedendo e non ci hanno detto di fare attenzione. Solo un uomo ha iniziato a urlare per il paese: scappate! Ma all’inizio non abbiamo compreso la gravità. Intanto l’acqua usciva dagli argini piena di fango e detriti. Certo non mi sarei mai aspettato di bere un caffè nel fango, un’esperienza suggestiva ma anche negativa”. 

In relazione all’alluvione che ha pesantemente colpito la frazione di Roncaglia e altre realtà del territorio comunale, l’Amministrazione precisa quanto segue.

A tutti coloro che, con grande generosità, si sono resi disponibili come volontari per aiutare le famiglie colpite va il più sentito ringraziamento dell’Amministrazione, anche se al momento non sono necessari interventi di singoli o di gruppi, in quanto la Protezione Civile ha ritenuto opportuno, in questa fase, mettere a disposizione un cospicuo numero di volontari del Coordinamento regionale. Inoltre, per fronteggiare l’emergenza, sono impiegati numerosi addetti e altrettanti operatori. “Terremo comunque presenti le offerte di aiuto – aggiunge l’Amministrazione – quando vi sarà la necessità di integrare le forze”.

E’ in corso la predisposizione del dilazionamento dei termini di pagamento dei tributi locali per i cittadini alluvionati, ed è inoltre in via di definizione una raccolta fondi per la quale sono in corso contatti tra Comune e Provincia di Piacenza (e in tal senso il presidente Rolleri si è reso disponibile a coordinare il Tavolo), le organizzazioni sindacali, il mondo imprenditoriale e le associazioni di categoria, per valutare le modalità di avvio e gestione di tale iniziativa, che saranno rese note a breve. A questo proposito, l’Amministrazione invita gli organizzatori delle varie manifestazioni culturali e ricreative previste nel fine settimana ad attivare raccolte fondi da destinare allo stesso scopo. Per ragioni di opportunità e sensibilità istituzionale, sono stati sospesi gli appuntamenti a tema gastronomico “Un mare di sapori” e “In viaggio verso Expo”, in calendario venerdì sera in piazza Cavalli.

Si sta considerando la possibilità di allestire un punto informativo comunale temporaneo, con persone che siano in grado di dare le necessarie risposte alle richieste dei cittadini colpiti dall’alluvione. Siamo in attesa – precisa a questo proposito l’Amministrazione comunale – del riconoscimento dello stato di emergenza per il risarcimento dei danni alle persone colpite, attraverso la presentazione di appropriata documentazione, sulla base delle indicazioni che verranno rese note quanto prima.  

La Giunta conferma quanto già comunicato ieri, a seguito dei danni ingenti riportati dalla farmacia di Roncaglia: i cittadini potranno avere a domicilio i medicinali necessari telefonando, 24 ore su 24, alla farmacia di via Manfredi. Inoltre, la Società Fcp sta predisponendo un container in loco per attrezzare una farmacia provvisoria, in attesa di poter riaprire al più presto la sede fissa di Roncaglia, che resta un punto fermo nella mappa delle farmacie comunali piacentine. 

 

ALLAGAMENTI IN CITTA' – FOTI (FDI-AN): "ACCERTARE LE RESPONSABILITÀ"

“Verificare l’esatto andamento dei fatti e accertare le responsabilità”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è Tommaso Foti (Fdi-An), per il quale "è fuori di dubbio che inspiegabili e ingiustificati ritardi si sono registrati nel cercare di prevenire l’allagamento delle frazioni di Roncaglia e Borghetto, nel comune di Piacenza, dove molte case, garage e cantine risultano fortemente danneggiate".

"Ancora alle 8 della mattina del 14 settembre, ad esempio,  gli abitanti della frazione di Roncaglia non erano stati minimamente avvisati del pericolo di esondazione, nonostante la situazione manifestatasi a monte avrebbe dovuto fare prevedere quanto poi accaduto” e, in ogni caso, aggiunge “si sarebbero dovuti adottare preventivamente opportuni provvedimenti volti a limitare i danni alle cose”.

Il capogruppo Fdi-An chiede poi chiarimenti su quanto dichiarato dagli “abitanti della frazione di Roncaglia”, i quali avrebbero riferito che “all’avvenuto innalzamento dell’argine maestro in una frazione del comune confinante, non sia seguita a Roncaglia, da parte di Aipo, l’attuazione di un intervento organico e coerente”.