Pubblico Passeggio, lite per il “codino” della giostra finisce a mazzate

Afferra il “codino”, ma il giro-bis sulla giostra viene negato. E’ così scoppia il putiferio: insulti, minacce e perfino una mazza da baseball. E’ dovuta intervenire la polizia sabato sera intorno alle 22 per porre fine alla violenta lite che si è scatenata sul Pubblico Passeggio (Piacenza) tra il gestore della giostra e il genitore di due bimbe. A riportare la peggio quest’ultimo, colpito al volto, per fortuna di striscio, da un colpo di mazza da baseball sferrato dal primo. Entrambi rischiano ora una denuncia.

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Motivo del diverbio le modalità con cui le due bimbe avrebbero afferrato il “codino” che avrebbe garantito loro un secondo giro gratuito sui cavallini. In maniera regolare, secondo il genitore, un 40enne piacentino; in modo scorretto, invece, secondo il gestore che avrebbe notato le due bimbe salire quasi in piedi sulla giostra. Quando il genitore si è visto negare il bis è andato su tutte le furie e, dopo uno scambio vivace di insulti con il titolare, avrebbe afferrato il microfono della consolle scagliandolo contro il bancone. Un gesto di stizza che ha provocato la rottura del microfono con un frammento finito involontariamente contro il viso del figlio del gestore. Nulla di che, ma quanto basta per far ribollire il sangue nelle vene di quest’ultimo che ha deciso di passare il contrattacco. Una volta afferrata una mazza da baseball avrebbe colpito il genitore furioso al volto, per fortuna non prendendolo in pieno. Alcune altre persone presenti sul posto hanno chiamato la polizia e il 118. Gli agenti della volante sono riusciti a riportare la calma e a far ragionare tutti. Ma la posizione di entrambi, figlio del gestore e genitore, è al vaglio degli inquirenti. Specialmente il primo rischia una denuncia per lesioni.

Dalla sua pagina di facebook lo stesso si è rammaricato per il fatto. "Sono mortificato di quanto accaduto davanti a moltissimi bambini, ma non sono stato io a provocare e ad alzare le mani per primo" ha scritto.