Andrea Lucci saluta il Fiorenzuola: giocherà per la Vigor del padre Mino

Un altro Lucci a Carpaneto. Dopo l'allenatore Mino (confermato in panchina per la stagione in Eccellenza dopo la vittoria della scorsa stagione in Promozione), in biancazzurro ora ci sarà anche l'attaccante Andrea, classe 1989 e figlio del tecnico della Vigor. Un vero e proprio blitz di mercato, quello della società del presidente Giuseppe Rossetti, che nella giornata di oggi ha rinforzato il reparto offensivo con l'arrivo dell'attaccante proveniente dal Fiorenzuola (serie D).
Fratello maggiore (anche il più giovane, Simone, ha calcato i campi calcistici), Andrea Lucci arriva a Carpaneto dopo un ciclo durato sette anni in rossonero e ritrova il papà come allenatore. Una situazione particolare, ma non nuova per lui. "Era già accaduto – confessa – sia a Pizzighettone sia a Fiorenzuola".  Il suo nome era già circolato in estate in sede di mercato della Vigor, ma non se ne fece nulla. Ora, invece, il matrimonio è andato in porto. Cos'è successo? E' lo stesso giocatore a spiegarlo. "Dopo i contatti estivi con il Carpaneto, avevo deciso di rimanere a Fiorenzuola. Poi ci sono state un po' di divergenze con la società, il numero di attaccanti cresceva e il mio spazio si riduceva, così ho deciso di cambiare aria. Scendere di una categoria non è affatto un problema, anche perché ho già giocato alcuni anni in Eccellenza". 

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Quali sono le tue caratteristiche da attaccante?
Sono una seconda punta, anche perché non sono molto alto. Tra le mie caratteristiche c'è la velocità.

Come inquadri il campionato di Eccellenza a livello tecnico?
Rispetto alla serie D magari c'è un po' meno tecnica e più gioco fisico, ma anche in Eccellenza non mancano i giocatori di livello.

Già in serata Andrea Lucci sosterrà il primo allenamento con la Vigor Carpaneto 1922
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