AGGIORNAMENTO ORE 17 – L’uomo di 76 anni è stato recuperato e si trova in condizioni di salute giudicate “discrete”, davvero un'ottima notizia considerate le tre giornate e le due notti passate tra i boschi di Gramizzola di Ottone. L’uomo è stato individuato poco prima delle 14 di questo pomeriggio, sabato 5 settembre, da un’unità cinofila del Soccorso Alpino (NELLA FOTO) e trasportato all’ospedale di Bobbio con un elicottero dei vigili del fuoco: “L’uomo si trovava in una zona boschiva scoscesa a circa un chilometro dal paese di Gramizzola” spiega Roberto Battini del Soccorso Alpino. “Abbiamo seguito una traccia individuata da uno dei nostri cani molecolari giovedì notte, una traccia che abbiamo voluto approfondire ottenendo questo grande risultato, a dimostrazione dell’efficienza dei nostri animali”.
Erano circa le 13.50 quando, seguendo una traccia individuata da un’unità cinofila da ricerca in superficie del SAER, alcuni volontari del Soccorso Alpino hanno rinvenuto Savino Balzarini, l’uomo di 76 anni disperso da alcuni giorni nell’appennino piacentino, a Gramizzola di Ottone. Da tre giorni gli uomini del Soccorso Alpino Emilia Romagna, con tecnici provenienti dalle Stazioni di Piacenza, Parma e Reggio Emilia, vigili del fuoco, Croce Rossa e carabinieri con l’aiuto di alcuni residenti hanno scandagliato i boschi nelle vicinanze di Ottone in cerca del disperso. Proprio nel primo pomeriggio di oggi alcuni tecnici, fidandosi del fiuto di un’unità cinofila da ricerca in superficie del Soccorso Alpino, hanno approfondito le perlustrazioni nella zona di Gramizzola, rintracciando l’uomo in discrete condizioni di salute. Al momento sono in corso le operazioni necessarie per trasportare l’uomo all’ambulanza, dove lo attendono alcuni controlli medici di routine.