E’ iniziato stamattina il tradizionale ritiro della giunta comunale di Piacenza. Il sindaco Paolo Dosi e i suoi assessori sono partiti in auto (e a spese proprie) alla volta di Strela di Compiano, un piccolo borgo degli Appennini al confine tra il versante parmense e quello piacentino poco dopo le Pianazze. Il primo cittadino ha parlato delle priorità che verranno affrontate durante la due giorni di lavoro. Tra queste urbanistica e emergenza sociale. "Torneremo e ci prenderemo impegni precisi con i piacentini" ha detto il sindaco.
"Il nostro obbiettivo – ha spiegato il sindaco a Radio Sound – è sia quello di riuscire a concludere vari progetti già avviati che quello di dare un inizio definitivo ad altri progetti che potranno poi essere conclusi in seguito. Nonostante le difficoltà iniziali e il clima complessivo e particolarmente ricco di complicazioni degli ultimi anni siamo già riusciti a concludere più di quanto potessimo sperare. Da questo ritiro vorrei tornare con delle indicazioni precise e dei progetti da poter comunicare e realizzare concretamente nella nostra città. Le nostre priorità riguarderanno il campo urbanistico della città, riguarderanno zone come Piazza Cittadella e BorgoFaxhall, per valorizzare l'urbanistica della città. Ma parleremo anche dei tanti beni culturali di cui disponiamo come il Palazzo Farnese, per poi estenderci a tutti i campi dell'arte, del teatro e della musica". Dosi ha anche toccato il tema dell'emergenza sociale, dei profughi e dei livelli di welfare da mantenere nonostante il solito periodo difficile per gli enti locali. "Per poter realizzare tutto ciò abbiamo dovuto togliere risorse a capitoli come la cura del verde o la manutenzione ordinaria delle strade, ma l'abbiamo fatto per tutelare un'emergenza sociale che non accenna a diminuire, a partire dalle situazioni famigliari difficili, fino ad arrivare ai problemi legati ai minori o agli anziani; problemi di cui abbiamo sempre tenuto in conto."
